L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] giurisprudenza, e un'altra che associava le artes e la medicina. In questa seconda struttura la matematica, oltre alla sua funzione primo tempo si arrivò a una sorta di divisione dellavoro: l'École Polytechnique si sarebbe dovuta occupare della ...
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Mario Deaglio
Essere testimoni e anche partecipi di una delle grandi crisi della storia: è questa l’insolita prerogativa che i casi della vita ci stanno offrendo. Stiamo assistendo, al tempo stesso angosciati [...] merci.
La combinazione basso tasso di cambio-basso costo dellavoro- libertà di esportare ha determinato, nell’arco di la crisi come ormai superata e la ripresa felicemente avviata. La medicina-base adoperata è stata sempre la stessa: di fronte alla ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] processo di coagulazione del sangue nei Mammiferi. Tali sostanze vengono impiegate, oltre che in medicina, ove sia necessario delle sostanze oggetto di lavorazione, si rendono necessarie adeguate norme d'igiene dellavoro. Dato che la tossicità ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] alta tecnologia, alla ricerca, ai settori di punta della medicina nonché all'istruzione di massa e ai mass media, il quale deve preparare a un diploma che apra le porte del mondo dellavoro, dall'altro una cultura dei giovani da cui sono esclusi sia ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] nel corso del secondo quarto del sec. 12°: tessitura, architettura, navigazione, agricoltura, caccia, medicina, teatro. della vita e dellavorodel muratore, del tagliapietre, del carpentiere o del manovale. Lo studio dei cantieri del duomo di Milano ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] più avanzati con il primo profilarsi di un mercato dellavoro sottratto in parte alle tradizionali prescrizioni e garanzie discipline tecnico-scientifiche (fisica, matematica, ingegneria, medicina ecc.) purché professate in un ambito strettamente ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] il F., che non aveva concluso gli intrapresi studi di medicina, partecipò a un concorso per dieci posti di commesso presso Smith, il F. si propone di dimostrare che la divisione dellavoro nell'autore della Repubblica non dà luogo a una teoria ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] semplici e idioti”, evitando le sottigliezze dei teologi. I prologhi ai trattati definiscono bene il sistema di lavorodel compilatore: nella Medicinadel cuore egli dichiara di mettere “niente o poco” di suo, limitandosi a raccogliere la materia da ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] dedicavano alla magia, e spesso avevano vaste conoscenze di medicina pratica, legata a erbe con proprietà curative. Erano più basso.
Sindacati e città operaie
La nuova organizzazione dellavoro, oltre a produrre grande ricchezza, che a sua volta ...
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Mortalità
Graziella Caselli
Introduzione
Era più o meno la metà del Seicento quando la città di Londra, volendo conoscere l'andamento delle epidemie che affliggevano la popolazione, invitò John Graunt [...] la completa autonomia dalla famiglia e entrava nel mondo dellavoro. Solo successivamente, quando la tendenza alla riduzione e demografia, in Storia d'Italia, Annali, vol. VII, Malattia e medicina (a cura di F. Della Peruta), Torino 1984, pp. 541-585 ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...