Indonesia
Claudio Cerreti
Paola Salvatori
(App. III, i, p. 862; IV, ii, p. 173; V, ii, p. 659)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Nonostante una significativa riduzione dei tassi di [...] Sukarno), eletta presidente nel 1993, l'azione del Partai Demokrasi Indonesia (Partito democratico indonesiano, raggruppamento moderato di nazionalisti e cristiani), l'unico partito oltre il PPP e il Golkar (Golongan Karya, il partito delle categorie ...
Leggi Tutto
(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] permanente di guerra è stato il Corno d'Africa, dove la rivoluzione in Etiopia (1974), invece di risolvere i problemi nazionali che avevano tormentato l'impero di Hāyla Sellāsē, ha finito per creare una situazione di effervescenza e di aspettativa in ...
Leggi Tutto
Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] 1990); in questi studi essi hanno sostenuto che la nazione non era una realtà storica che preesistesse ai movimenti nazionalisti o agli Stati-nazione, ma era un concetto politico che venne "creato" o "inventato" dai leader politici dei movimenti ...
Leggi Tutto
Compositore, nato a Cadice (Spagna) il 23 novembre 1876. Studiò al conservatorio di Madrid (José Tragó e Felipe Pedrell). Nel 1905 vinse un concorso nazionale dell'Accademia di belle arti, con l'opera [...] , Albéniz e Granados, l'opera del de F. vuol esser considerata come la più felice espressione del nazionalismo musicale spagnolo, inseritosi, conservando le inconfondibili impronte del folklore iberico, nel movimento europeo contemporaneo. Il de F ...
Leggi Tutto
TRAPP, Ernst Christian
Delio Cantimori
Pedagogista e filantropo tedesco, nato l'8 novembre 1745 a Drage presso Itzehohe, morto a Wolfenbüttel il 18 aprile 1818. Studiò a Gottinga. Nel 1772 divenne rettore [...] ammiratori. L'umanitarismo del Tr. si trasformava, attraverso l'entusiasmo naturalistico per il popolo, in un nazionalismo pedagogico tale da fargli considerare come una delle maggiori iatture l'insegnamento delle lingue straniere nelle scuole ...
Leggi Tutto
FREYRE, Gilberto de Melo
Ruggero Jacobbi
Sociologo e scrittore brasiliano, nato a Recife (Pernambuco) il 15 marzo 1900; il maggiore studioso di problemi culturali, in senso lato, dell'America latina. [...] portoghesi nelle diverse colonie e l'interpreta come fenomeno unitario; il che gli ha valso aspre critiche da parte del nazionalismo e delle sinistre. Molte opere di F. sono raccolte di scritti giornalistici o saggistici di sottile eleganza, e una è ...
Leggi Tutto
PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] al nunzio era «quello di una Polonia in guerra [...], per quasi tutta l’estensione dei suoi confini», che esasperava il nazionalismo ed esigeva dalla «Santa Sede in primo luogo un appoggio incondizionato» e poi anche un appoggio contro i cattolici di ...
Leggi Tutto
Vedi Costa d'Avorio dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Costa d’Avorio
Dopo essere stata il pilastro del sistema di potere della Francia in Africa occidentale anche dopo la fine del colonialismo, [...] 20° secolo dall’allora presidente Bédié ed è stato poi fatto proprio da Laurent Gbagbo. L’ivoirité pretende di definire la nazionalità ivoriana sulla base di una serie di nozioni culturali, nell’intento di demarcarne i confini identitari. In realtà l ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] , il suo collega nella facoltà di lettere di Roma Emanuel Loewy, e il suo antico scolaro e poi direttore della Biblioteca Nazionale di Firenze, S. Morpurgo. Ma in Italia, dove non c'era problema ebraico, l'antisemitismo del B. appariva una di quelle ...
Leggi Tutto
Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] insanguinano, si alimenta inoltre di una tesi che presto diventa senso comune. L'idea, cioè, che la parabola dello Stato nazionale, così come esso è emerso nel sistema continentale europeo dopo la pace di Vestfalia, sia ormai al termine. Una versione ...
Leggi Tutto
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...