Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] via verso i paesi delle spezie che i Turchi controllavano: il veneziano Niccolò de’ Conti viaggiò tra il 1414 e il 1439 fino a Sumatra francese di Vichy) da parte di truppe inglesi e della Francia libera di De Gaulle. In Iraq colpo di Stato militare ...
Leggi Tutto
Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] del loro (per es. del francien o parlare dell'Isola di Francia) in una cornice di altro dialetto letterario (per es. il piccardo gli unica toscani trasmessi dal canzoniere ‛lombardo' di Niccolò de' Rossi, oltre a tutti gli endecasillabi di undici ...
Leggi Tutto
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] cella in cui era tenuto Giuseppe» (Gregorio di Tours, Hist. Franc. 21)
Per quanto riguarda l’ordine lineare, in italiano, a avere più merito che hanno più periculo e più obligo» (Niccolò Machiavelli, Il Principe XX, 4); i gerundi assoluti del tipo ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] più forte in Piemonte, dove, con l’annessione alla Francia nel 1799, venne adottato ufficialmente il francese nei tribunali e del taglio, è il grande Dizionario della lingua italiana di Niccolò Tommaseo (1865-1879). Frutto di un lavoro collettivo ma ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Choix nel 1818. Le critiche a Perticari avanzate da ➔ Niccolò Tommaseo nel Perticari confutato da Dante (1825) sono di le aree che lo stesso Ascoli aveva individuato e definito, cioè la franco-provenzale e la ladina, in aggiunta a quelle già note. Ad ...
Leggi Tutto
Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] in genere. Si vedano per es. le Ricordanze di Matteo di Niccolò Corsini, scritte fra il 1362 e il 1375:
Questo libro è di , dai Fiori di filosafi, «Stazio fue gran poeta e fue di Francia e fece due grandi libri», dove l’origine di Stazio e i due ...
Leggi Tutto
Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Pirckheimer, Johann Reuchlin, Ulrich von Hutten, Niccolò Copernico, Jan Kochanowksi, Guillaume Budé, Andrea per le nozze di Guglielmo V di Baviera con Renata di Lorena.
In Francia la commedia dell’arte era presente fin dal 1577 con la Compagnia dei ...
Leggi Tutto
Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] (basti pensare alla fortuna del modello di radiocronaca di Niccolò Carosio, che esordisce nel 1933, in diretta per l italiani trasmessi: la radio 1997, pp. 525-577.
Monteleone, Franco (1992), Storia della radio e della televisione in Italia. Società, ...
Leggi Tutto
Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] retorica e metaforica; abbiamo titoli quali Le tre fontane di Niccolò Liburnio (Venezia, 1526) e La Fabrica del mondo di , in Mélanges à la mémoire de Franco Simone, Genève, Slatkine, 4 voll., vol. 2º (France et Italie dans la culture européenne. ...
Leggi Tutto
La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] 2, 35, a partire dal nome del tessuto originario di Douai in Francia) e allo scambio tra Bruno e maestro Simone a proposito del nome piallature operate sugli inserti espressivistici da editori come Niccolò Dolfin (1516) o Lodovico Dolce (1546-1550 ...
Leggi Tutto
franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...
cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...