Pittore (m. Firenze 1415). Formatosi accanto a Jacopo di Cione (Annunciazione, 1383, Volterra, palazzo dei Priori), collaborò anche con Ambrogio di Baldese (affreschi al Bigallo, 1386, Firenze). All'insistito [...] volumi più ampî e fluidi (affreschi in palazzo Datini, 1391, Prato; affreschi nel convento di S. Francesco, 1395, Prato; ecc.). Aiuto del padre, ma minore di lui per livello artistico, fu il figlio Lorenzo, orcagnesco per educazione e tendenze, con ...
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Pittore fiorentino (n. 1352 - m. 1429). Collaboratore diNiccolòdiPietroGerini negli affreschi all'esterno del pal. del Bigallo a Firenze (1386), nella parte di questi che gli si può attribuire (Consegna [...] degli orfani, ora all'int. del palazzo) si distingue per un colorito morbido e una ricerca di caratterizzazione di tipi e costumi. ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. [...] Robbia); S. Domenico (13°-14° sec.); S. Francesco (iniziata nel 1295; nell’attigua sala capitolare, affreschi diNiccolòdiPietroGerini); S. Niccolò, 1322. Per il 19° sec. è da ricordare il Teatro Metastasio (L. de Chambray-Digny, 1830).
Importante ...
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Pittore (notizie tra il 1356 e il 1392), attivo a Firenze dal 1356. Tra le sue opere più notevoli la Presentazione al Tempio dell'Accademia fiorentina (1364), predella del polittico Rinuccini in S. Croce [...] in Firenze, una Madonna col Bambino nella pinacoteca di Siena (1377), oltre alcuni grandi e complessi polittici. Subisce l'influsso di Andrea Orcagna e di Nardo di Cione, nonché, attraverso NiccolòdiPietroGerini, dello stesso Giotto. ...
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PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] Museo civico si trovano pitture della scuola di Bernardo Daddi, diNiccolòdiPietroGerini, di Rossello di Iacopo Franchi, diGerino da Pistoia, di Cosimo Rosselli, della scuola del Botticelli, di Ridolfo Ghirlandaio, di fra Paolino, ecc., sculture ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] nella zoccolatura, primi esempi di natura morta (Sterling, 1952) con quelli già sperimentati da Pietro Lorenzetti ad Assisi, ma anche da pittori toscani delle successive generazioni come Niccolòdi Piero Gerini e Spinello Aretino.
Bibl.: Fonti. - ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] ultimato il complesso francescano con gli affreschi neotestamentari diNiccolòdiPietroGerini nella sala capitolare di S. Bonaventura e le Storie di Maria del senese Taddeo di Bartolo nella cappella di sacrestia.L'intera seconda metà del secolo ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] Lombardi Baldi (1857) è un elemento per ritenere che il polittico fu dipinto in Toscana. Insieme al trittico diNiccolòdiPietroGerini con il Battesimo di Cristo e santi (Londra, Nat. Gall.), a cui erano state impropriamente congiunte, le tavolette ...
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MASO di Banco
Enrica Neri Lusanna
MASO di Banco. – Figlio di Banco, nacque probabilmente agli inizi del Trecento in territorio fiorentino, dove operò durante il secondo quarto del secolo XIV, come certificano [...] anche la lode, se è a lui diretta, di Benedetto di Banco Albizzi che, disponendo di far racconciare a NiccolòdiPietroGerini una Deposizione dipinta sulla lunetta della porta del cimitero di S. Pier Maggiore a Firenze, ricorda nel 1392 come ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] , 1979).
Nel 1391 il G. era a Prato per decorare, insieme con Bartolomeo di Bertozzo e con NiccolòdiPietroGerini (Supino, 1907; Melis, 1962), il palazzo di Francesco di Marco Datini, in cui il Cole (1967) gli attribuisce il Viridario in una sala ...
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