Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] pesca ([ˈpɛska] «frutto del pesco») ~ pesca ([ˈpeska] da pescare)
b. legge ([ˈlɛdːʒe] da leggere) ~ legge ([ˈledːʒe] «norma di condotta»)
c. mente ([ˈmɛnte] da mentire) ~ mente ([ˈmente] «complesso delle facoltà intellettive»)
d. affetto ([aˈfːɛt ...
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In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione della parola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] , non per ripeterlo ma solo per rafforzarlo, uno dei monosillabi che vorrebbero dopo di sé il r. sintattico, questo si fa di norma la seconda volta soltanto. Per es., giù giù per la china ‹ǧu ǧu pper la kìna›.
Il r. è sempre determinato, come ...
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Crittografia
GGiancarlo Bongiovanni
di Giancarlo Bongiovanni
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. ▭ 2. Cenni storici. ▭ 3. Crittografia a chiave segreta: a) l'algoritmo DES; b) l'algoritmo IDEA; [...] invii duplicati di tutto ciò che intercetta), la chiave segreta di sessione deve essere ogni volta diversa. Di norma, tale chiave viene calcolata per mezzo di un generatore di numeri casuali; quest'ultimo deve essere progettato molto accuratamente ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] b[ai̯]ta, p[ɔi̯], v[oi̯], l[ui̯], pl[eu̯]rite, n[ɛu̯]tro, [au̯]to
I trittonghi (➔ trittongo) nascono di norma da sequenze di due legamenti ascendenti, spesso separati da un confine di morfema: ad es., contin[ɥja]mo (dove il legamento labio-palatale ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] di ricorrenza di foni in coda e in attacco sillabico. Per quanto riguarda la coda, in italiano è occupata di norma da una singola consonante, che può essere una sonorante (nasale, polivibrante, laterale, approssimante: ad es., con.to, cor.to, col ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] quale vedi la voce apposita.
In strutture non marcate, l’➔ordine degli elementi della frase in italiano moderno è di norma SVO, con S (Soggetto) tematico e (come già accennato) non obbligatorio; l’oggetto diretto è rematico e normalmente posposto al ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] di una comunità, e il progressivo affermarsi di una varietà riconosciuta da tutti come la lingua corretta o di norma.
In alcune nazioni, infatti, dove esistono trasmissioni televisive in lingua dei segni, oppure centri culturali dove questa è usata ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] imitazione si appiattisce su esiti sempre uguali, fortemente standardizzati, ma che assicurano uno straordinario collaudo della nuova norma linguistica. All’indomani delle Prose bembiane la pressione del modello è tale da condizionare le scelte anche ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] … (Firenze 1744, con successive ristampe), il Libro di novelle, e di bel parlar gentile contenente cento novelle antiche, norma e materia del Decamerone del Boccaccio (2 tomi, Firenze 1778-82) e il Volgarizzamento delle favole di Esopo (Firenze ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] per questa complessità intrinseca, la forza di espansione di un’unità lessicale è spesso multifattoriale e segue di rado una norma precisa. Alla promozione di un geosinonimo contribuisce certamente il prestigio, che è però, a sua volta, refrattario a ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.