BUZZACARINI, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque a Padova nella seconda metà del sec. XV. Dottore in legge, apparteneva a una delle famiglie principali della città che già al tempo della signoria dei Carraresi [...] del B. mal sopportava, come le altre padovane dello stesso rango, la gelosa politica esclusivistica della oligarchia veneziana, abituata a confinare il patriziato delle città suddite nell'ambito puramente locale, sempre subordinato alla volontà ...
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Comune della prov. di Teramo (92,3 km2 con 11.201 ab. nel 2007, detti Atriani).
Città preromana nel Piceno (nella località è venuta in luce una necropoli dell’Età del ferro), A. (Atri Hatria, Hadria, Adria) [...] ducato di Spoleto, passò poi sotto i papi, gli Svevi, gli Angioini, sviluppando dalla seconda metà del 13° sec. alla prima del 14° un suo ordinamento comunale sotto un’oligarchia nobiliare. Feudo dal 1393 degli Acquaviva, fino al 1760 duchi di Atri. ...
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MARCHIONNE di Coppo Stefani
Niccolò Rodolico
Cronista fiorentino, visse dal 1336 al 1385. Ebbe pubblici uffici nel comune, e fu tra gli ambasciatori all'imperatore Venceslao. La sua attività politica, [...] popolo minuto e di fazioni, amò la libertà del comune, ma fu ostile agli eccessi tanto della democrazia quanto dell'oligarchia. Voleva rafforzata l'autorità dello stato. Scrisse la Cronica (ed. a cura di N. Rodolico, in Rerum Ital. Scriptores, Città ...
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MALVEZZI, Gaspare
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1372 da Musotto di Vezzolo (Giuliano) e da Margherita di Toniolo Zanzifabri.
Il padre Musotto e i suoi fratelli Melchion e Zanne acquisirono [...] agli inizi del 1416 cacciò da Bologna il legato pontificio in nome di una rinnovata autonomia. Ma l'accordo nelle file dell'oligarchia non resse a lungo e due fazioni si raccolsero intorno ai Canetoli e ad Antonio Bentivoglio. Agli inizi del 1420 il ...
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Uomo politico romano (2º-1º sec. a. C.); legato pretorio nella guerra sociale, debellò i Marsi (88 a. C.); console con Gneo Ottavio nell'87 a. C., si mise in urto col suo collega per aver proposto una [...] dell'88 e il ritorno in vigore delle leggi Sulpiciane dello stesso anno. La politica mariana di depressione dell'oligarchia senatoria (attraverso l'iscrizione nelle 35 tribù di molte centinaia di migliaia di cittadini, e con uccisioni e confische ...
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PARTITO
Felice Battaglia
. Un naturale istinto di lotta domina l'umanità pur nel suo stato sociale. Gli uomini si riuniscono in gruppi, si creano dei capi, si dànno una gerarchia, ma, incontrando altri [...] sempre un'aristocrazia. Il contrasto dei partiti è contrasto di classi politiche; la politica rotazione di esse.
Alle tendenze oligarchiche dei partiti hanno dedicato la loro indagine varî autori. M. Ostrogorski le ha studiate in rapporto al governo ...
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DRUSO, Marco Livio (M. Livius Drusus M. f. C. n.) - Figlio di Marco Livio Druso (v.) nato probabilmente nel 130 a. C.. Uomo di carattere aspro e impetuoso, assai orgoglioso, fu questore in Asia e rifiutò [...] uno dei più gravi problemi dello stato romano. In ogni modo, questo complesso di riforme spiaceva, per diversi aspetti, tanto alla oligarchia quanto ai suoi avversarî. I tumulti popolari e la delusione degl'Italici mutarono di nuovo le vie di Roma in ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] nel novero dei maggiorenti locali che, raggiunti per censo o per nobiltà i vertici del potere, tendevano "a diventare oligarchia, a serrarsi in corpo, a monopolizzare a proprio vantaggio interessi commerciali e cittadini" (Pieri, La storia di Messina ...
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DELLA STUFA, Giovenco
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze il 30 luglio 1412 da Lorenzo di Andrea e Simona di Angelo Spini.
La sua famiglia accrebbe le già cospicue sostanze nel primo ventennio del sec. [...] eredi universali i nipoti Lorenzo e Lotteringo. Già la sola ricchezza metteva i Della Stufa nelle condizioni di far parte dell'oligarchia che governava Firenze; il fatto poi che da lunga data un sodalizio, sia sul piano della politica che su quello ...
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BORROMEO, Francesco
Roberto Zapperi
Apparteneva a un'antica famiglia originaria di Firenze, un ramo della quale si era trasferito a Padova verso la fine del sec. XIV, raggiungendovi assai presto una [...] però una carriera ingrata che ad un padovano di eminente famiglia escludeva gli alti gradi, riservati dalla diffidente oligarchia veneziana ai forestieri. Di questa intollerabile discriminazione egli ebbe a dolersi nell'aprile del 1509, quando la ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.