Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] del 1521 è il primo testo letterario a stampa, l’Opera Jocunda di Giovan Giorgio Alione, una raccolta di farse in letteraria consiste essenzialmente di poesia lirica, mentre la prosa è prevalentemente opera dei promotori del piemontese illustre. ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] una lastra d’argento brunastro» (v. 26).
La lirica italiana della prima parte del Novecento, però, sembra promuovere una Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, in Id., Tutte le opere, Milano, Mondadori, 33 voll., vol. 32°.
Cicerone, Marco Tullio ( ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] diplomatiche per Leone X, Clemente VII e Paolo III.
Tra le opere poetiche di Trissino vanno ricordate la Sophonisba (scritta nel 1512-1515 XLV), saldando in un sol blocco «i siciliani, la lirica toscana del Duecento, i grandi poeti del Trecento, gli ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi solo al confine di parola (➔ sandhi) e, insieme all’➔assimilazione e al ➔ raddoppiamento sintattico, fa parte della cosiddetta fonologia di giuntura (➔ fonetica sintattica). La cancellazione della ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] di base (e l’➔ossimoro è la figura-chiave dell’intera opera pasoliniana), è dall’altro rinvenibile anche sul piano sintattico, dove giudizi espliciti e articolati.
L’io è insieme figura lirica che redige il proprio diario privato e testimone della ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] verbo alla fine della frase.
Molto più ampio è il catalogo delle opere in versi, composto tra l’altro da una tragedia (Il Re Cinque e Seicento» (Residori 2009: 15). La produzione lirica conta oltre 1700 testi, nei quali la sostanziale obbedienza ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] nel 1828.
Fu autore di poemetti, tragedie, poesie liriche e della più celebre versione italiana dell’Iliade. Monti partenza, in fatto di lingua e di riforma del vocabolario, opera nazionale e monumentale che l’Italia invoca indarno da tanto tempo». ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] contemplazione’ e concentrazione lirica; accantonati i riferimenti biografici o fattuali, la lirica si concentra su epifanie mancano citazioni musicali (Montale aveva studiato da baritono e operò a lungo come critico musicale) e da lingue straniere ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] XXVI, 118-120). ➔ Francesco Petrarca, ereditando la tradizione lirica latina, ne fa uso stabile, inaugurando così la fortuna Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, in Id., Tutte le opere, Milano, Arnoldo Mondadori, 33 voll., vol. 32°.
Fontanier, Pierre ...
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L’➔elisione è il fenomeno per il quale in italiano si cancella (si elide), all’incontro di due vocali (specie se identiche) appartenenti a parole diverse successive, quella con cui termina la prima delle [...] (cioè la caduta di una vocale o di un’intera sillaba), ma opera quando la parola seguente non comincia per vocale, e non colpisce solo si elide (per ragioni metriche, nella sola lingua lirica) la vocale nei plurali dell’articolo determinativo e, di ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...