Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] London 1947.
L. Becherucci, Ritrovamenti e restauri orcagneschi, I-II, BArte, s. IV, 33, 1948, pp. 24-33, 143-156.
W.R. Valentiner, Orcagna and the Black Death of 1348, I-II, ArtQ 12, 1949, pp. 48-73, 112-128.
M. Meiss, Painting in Florence and Siena ...
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Pittore, scultore, architetto (notizie dal 1343 al 1368). Celebrato già da L. Ghiberti, dalla tradizione ebbe fama su tutti i maestri fiorentini del Trecento dopo Giotto, distinguendosi per la grandiosità del comporre, il deciso plasticismo e il colore intenso. O. fu attivo, oltre che a Firenze, anche a Orvieto (1359-62). La sua opera più nota è il tabernacolo di Orsanmichele a Firenze. Nell'ambiente ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] . d'arte, XXXIII(1948), pp. 24 ss., 143 ss.; E. Sandberg Vavalà, Uffizi Studies, Firenze 1948, pp. 72 ss.; W. R. Valentiner, Orcagna and the black death of 1348, in The Art Quarterly, XII(1949), p. 59; P. Toesca, Il Trecento, Milano 1951, pp. 22, 342 ...
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IACOPO di Cione
Angelo Tartuferi
Pittore fiorentino, nato probabilmente nel terzo decennio del XIV secolo (Kreytenberg, 1996), fu fratello di Andrea, detto l'Orcagna (morto nel 1368), e Nardo (morto [...] , Suppl., A legacy of attributions, a cura di H.B.J. Maginnis, Florence 1981, pp. 34 e 89; A. Padoa Rizzo, Per Andrea Orcagna pittore, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 3, XI (1981), p. 887; E. Borsook, I. di C. and the Guild ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] , n. 129, ibid., III (1905), pp. 126 s.; Id., Il duomo di Firenze, I, Berlin 1909, p. LXXXI; M. Battistini, L'affresco di Iacopo Orcagna e di N. di P. G. nel palazzo dei Priori di Volterra, in L'Arte, XXII (1919), pp. 228 s.; R. Offner, N. di P. G ...
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Architetto e scultore fiorentino (notizie dal 1366 al 1418). Scolpì la Giustizia (1383-84) e la Prudenza (1386) nella loggia dei Lanzi e parte della decorazione della porta della Mandorla del duomo fiorentino [...] (1391-96), di cui fu capomastro (1401-18). Seguace di Andrea Pisano, subì pure l'influsso dell'Orcagna. ...
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Pittore (Fabriano 1315 circa - ivi 1373). Formatosi a Fabriano su forme giottesche e senesi, fu poi in rapporto con le maestranze riminesi operanti nelle Marche. A Firenze, dove dal 1346 risulta iscritto [...] alla Compagnia di S. Luca, subì l'influenza di B. Daddi (dittico, Berlino, Staatliche Museen) e dell'Orcagna (affreschi con storie di s. Orsola, Fabriano, S. Domenico; trittico, 1365, Roma, Pinac. Vaticana). Tra le opere successive che fondono ...
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Pittore (notizie tra il 1356 e il 1392), attivo a Firenze dal 1356. Tra le sue opere più notevoli la Presentazione al Tempio dell'Accademia fiorentina (1364), predella del polittico Rinuccini in S. Croce [...] in Firenze, una Madonna col Bambino nella pinacoteca di Siena (1377), oltre alcuni grandi e complessi polittici. Subisce l'influsso di Andrea Orcagna e di Nardo di Cione, nonché, attraverso Niccolò di Pietro Gerini, dello stesso Giotto. ...
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DAMI, Benci (Bentivenni) di Cione
Enrico Bassan
Figlio di Cione, nacque probabilmente verso il primo o il secondo decennio del sec. XIV, poiché nel quinto decennio si trova impegnato come architetto [...] egli architetto, era originario della zona di Como e non imparentato con le famiglie dei Cioni fiorentini, fra cui l'Orcagna; si era trasferito forse già col figlio in data imprecisata a Firenze (Frey, 1909; diversa l'interpretazione delle fonti data ...
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