Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] i caratteri di novità e rottura rispetto alla prosa illustre codificata sul modello di ➔ Giovanni Boccaccio e del ➔ PietroBembo degli Asolani. Il che comporta, da una parte, la drastica riduzione dell’apparato narrativo e scenografico del dialogo a ...
Leggi Tutto
Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] Boccaccio. Così, muovendo da presupposti diversi da ➔ PietroBembo, interpreta in maniera non rigidamente classicista le sue degli antichi, nell’Ercolano oppone alle critiche di Bembo sulla Commedia l’appropriatezza del realismo linguistico dantesco ...
Leggi Tutto
L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] delle uova si è rotta / uno delle uova si è rotto.
Il tipo uno delle braccia, prescritto anticamente da ➔ PietroBembo (Prose della volgar lingua III, 6) e da altri (Poggiogalli 1999: 277), suscita resistenze presso alcuni grammatici dell’Ottocento ...
Leggi Tutto
La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] dopo Ermolao Barbaro e della soluzione di lingua avanzata (nonostante l’impasto boccacciano della sua prosa) fece giustizia ➔ PietroBembo. Colonna non riesce a dare forma letteraria separata alla tradizione latina e a quella volgare e «le compone ...
Leggi Tutto
La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] e regolare solo con Teofilo Folengo, ben cosciente del significato eversivo del proprio macaronico nei confronti della linea di ➔ PietroBembo.
Dalla prima edizione del 1517, per tutta la vita (muore nel 1544 e l’ultima edizione appare postuma nel ...
Leggi Tutto
La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] usato anche con che e verbo al congiuntivo con valore di «qualsiasi» («chente che la mia vita si sia», PietroBembo, Asolani I, 25).
Rohlfs, Gerhard (1968), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-1969 ...
Leggi Tutto
La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] ).
Il legame tra tipografia e grammatica si rende del resto esplicito nel maggior teorico cinquecentesco del volgare, ➔ PietroBembo, il quale iniziò la propria attività e gettò le basi del proprio sapere linguistico proprio lavorando come filologo e ...
Leggi Tutto
Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] di letterati come ➔ Baldassarre Castiglione, Annibale Caro, ➔ Benedetto Varchi, ➔ Lionardo Salviati (nonché, in parte, dello stesso ➔ PietroBembo), e la conseguente inclusione nella lista degli «autori moderni citati in difetto degli antichi» nella ...
Leggi Tutto
Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] editoriali (in primis quella del principe degli stampatori, Aldo Manuzio, coadiuvato dal più influente dei consulenti editoriali, ➔ PietroBembo), costituendo, tra l’altro, nel corso del XVI secolo in Italia un fattore di decisiva importanza nella ...
Leggi Tutto
Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] dai poeti canonici (Dante, ma soprattutto Petrarca, nel corso del XVI sec. spesso accompagnati da Ariosto e ➔ PietroBembo): Fulvio Pellegrino Morato, Rimario de tutte le cadentie di Dante, e Petrarca, Venezia 1529, ristampato molte volte; Giovan ...
Leggi Tutto
bembesco
bembésco agg. (pl. m. -chi). – Del letterato veneziano Pietro Bembo (1470-1547) e della sua opera: la poesia b., il platonismo b.; le teorie b. sulla fiorentinità della lingua italiana. ◆ Oggi, con lo stesso sign. e gli stessi usi,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...