LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] e Studi storici, VIII, p. 272 segg.); C. Balbo, Storia d'Italia sotto i barbari, Firenze 1856; F. Dahn, Storia delle origini dei popoliGermanici e Romanici (trad. it.), Milano 1908, V, p. 7; L. M. Hartmann, Gesch. Italiens im M. A., II, i (1900); II ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] di lotte fra i tre rami della dinastia carolingia per ricostruire in qualche modo l'impero. Compaiono in scena i nuovi popoligermanici che i Franchi hanno nel sec. VIII chiamato alla civiltà e al cristianesimo; si agitano gl'Italiani a cui troppo ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] che anche quando si parla di publicum si accenna a cosa appartenente al re e allo stato (Il diritto privato dei popoligermanici, III, Città di Castello-Roma 1915, pagg. 144-147). La regalia delle acque, che contiene tutti i diritti dell'uso di ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] presso di esse l'uso di mettere le leggi per iscritto, codici compilati in lingua volgare, mentre gli altri popoligermanici li ebbero soltanto in latino; ma, per un complesso di ragioni, anche geografiche e politiche, il diritto anglosassone e ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] dello stato e della società, sempre più notevoli nel sec. III; e ciò risponde anche alla verità, inquantoché i popoligermanici e i Parti furono i più pericolosi nemici dell'Impero romano. E il cristianesimo trionfante, dal cui ascetismo e disprezzo ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] .; P. Del Giudice, Nuovi studi di storia e diritto, Milano 1913, p. 27 segg.; F. Schumpfer, Il diritto privato dei popoligermanici, Roma 1914, II, p. 1 segg.; B. Brunner, Deutsche Rechtsgesch., Lipsia 1926-1928; A. Solmi, St. del dir. ital., Milano ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] in realtà la moneta internazionale dell'Europa occidentale. Esso infatti dava forma reale al sistema di conteggio dei popoligermanici, e, attraverso a questi e all'Inghilterra, penetrò nelle terre polacche e nella Scandinavia, le cui prime monete ...
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MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] l'altro, dall'Africa del Nord alla Spagna, alla Gallia, alla stessa Italia, campi d'avanzata e d'occupazione dei popoligermanici: Vandali, Visigoti, Svevi, Burgundi, Franchi, Ostrogoti, calanti dalle loro fredde e selvagge regioni verso il sole e la ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] . Ma purtroppo gran parte dell'argenteria bizantina andò distrutta in seguito alla crociata del 1204. Alla corrente dei popoligermanici sono invece dovute l'ornamentazione, in lamine d'argento ribadite e a disegni niellati, del calice di Tassilo ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] e della Val Venosta nei territorî di Como e di Verona davano la netta impressione di pericoli da parte delle popolazionigermaniche rimaste libere al di fuori dell'impero; un'impressione anche più grande fu suscitata dal fatto che, per la sconfitta ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...