GOZZI, Carlo
Giovanni Ziccardi
Fratello di Gasparo (v.), nacque a Venezia il 13 dicembre 1720. Avviato da abati poco dotti all'esercizio delle lettere, tentò la via delle armi militando tre anni in [...] , rientrano nella storia del preromanticismo. E questa fu la ragione della fortuna che esse ebbero presso i popoligermanici.
Oltre alle Fiabe il G. scrisse numerosi altri drammi, traducendo e rifacendo lavori particolarmente spagnoli del Calderón ...
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HALLE (dal medio alto-tedesco hal "deposito di sale"; spesso con l'aggiunta an der Saale per distinguerla da altri centri d'egual nome; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Città [...] '806, con il nome di Halla, ma il luogo era conosciuto da molto prima, ed era abitata prima da Celti, poi da popoligermanici (Turingi mescolati con Angli e Varini). Già nel sec. IX aveva una certa importanza. per la sua situazione militare presso il ...
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MASSIMINO detto il Trace (C. Iulius Verus Maximinus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 235 al 238 d. C. Ebbe umilissimi natali in un villaggio della Tracia. Sposò Cecilia Paolina, che gli dette [...] di Sirmio i preparativi per una spedizione, che doveva con un attacco concentrico sottomettere tutti i popoligermanici, grandioso piano offensivo impedito dal precipitare degli avvenimenti nell'interno dell'impero. Il durissimo regime instaurato ...
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Pare nascesse nel 466; e già nel 481, alla morte del padre Childerico, divenne re di uno dei regni dei Franchi Salî, con centro a Tournai, limitato ad occidente dai dominî del romano Siagrio. E contro [...] all'ultimo residuo di uno stato romano. Tolto di mezzo questo ostacolo, premuto alle spalle dagli altri Franchi e da altri popoligermanici, si estese metodicamente e continuamente per circa dieci anni, lungo la Senna e la Loira. Non fu una conquista ...
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. Dicevasi acclamatio, presso i Romani, ogni manifestazione verbale di gioia, di augurio, di approvazione e simili, accompagnata da clamore e talora da schiamazzo smodato. Poteva essere collettiva o individuale, [...] della basilica di S. Sabina in Roma dove è raffigurata la presentazione di un sovrano al popolo.
Nell'alto e basso Medioevo, presso le monarchie dei Popoligermanici, l'acclamazione era la maniera con cui le assemblee radunate nel campo di Marte e ...
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Nella mitologia germanica sono esseri demoniaci, di natura più spesso benigna, di sesso maschile oppure femminile, dotati di caratteri soprannaturali, analoghi, per certi rispetti, a figure della mitologia [...] ecc. Di essi poco ci è noto dalle fonti primitive, ma assai numerose sono, più tardi, le testimonianze di tutti i popoligermanici, e anche celtici.
Nella Snorra Edda si distinguono già due specie di elfi, quelli della luce (jòsàlfar) che dimorano in ...
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GABELLI, Aristide
Giovanni Calò
Pedagogista italiano, nato a Belluno il 22 marzo 1830, morto a Padova il 7 ottobre 1891. Fu della guardia nazionale durante l'assedio di Venezia del 1849. Seguì a Padova [...] e della servitù politica, rese più gravi dalla mancanza di una riforma religiosa, che il G. crede essere stata benefica ai popoligermanici (L'istruzione in Ialia, Bologna 1891; 2ª ed. 1903). Si può dire che il G., dando forma italiana alla sostanza ...
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. Nel linguaggio longobardo e anche nella più antica parlata franca è così detto l'insieme dei parenti che derivano da un progenitore comune. Nella maggior parte delle parlate germaniche si afferma invece [...] Sippe (nel gotico sibja). Queste gentes hanno una grande importanza nella primitiva costituzione così del popolo longobardo, come degli altri popoligermanici. Sommamente istruttivo è, a questo proposito, il capitolo 177 dell'editto di Rotari, ove si ...
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. Secondo l'etimologia (cum e liberti) si ritiene generalmente ch'essi fossero schiavi manomessi dallo stesso padrone e si trovassero in una condizione intermedia tra i servi e l'ultima classe degli uomini [...] colliberti nella storia del dir. ital., in Studi per V. Scialoja, II, p. 147 segg.; F. Schupfer, Il diritto priv. dei popoligermanici, ecc., I, Le persone, 2ª ed., Città di Castello 1913, pp. 29-31; M. Bloch, Les "Colliberti". Étude sur la formation ...
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È un assegno del diritto longobardo, fatto dal padre alla donna in occasione del matrimonio e composto in origine di armenti e masserizie domestiche e del corredo della sposa. Non fu mai obbligatorio e [...] 'Italia meridionale, alla fine del sec. XII e al principio del XIII.
Bibl.: F. Schupfer, Diritto privato dei popoligermanici, 2ª ed., Città di Castello 1910, II; F. Brandileone, Studi preliminari sulla storia dei rapporti patrimoniali tra coniugi ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...