. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] , da Euzoio, l'antico compagno di Ario. Era il trionfo dell'arianesimo, nella forma in cui sarebbe perdurato tra i popoligermanici, presso i quali si diffondeva appunto allora; e, insieme, il trionfo della confusione. Ma l'unità religiosa pareva ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] o per titoli nobiliari. Sono stati editi da Lehmann (Das langobardische Lehnrecht, Gottinga 1896).
Bibl.: F. Schupfer, Il diritto dei popoligermanici, II, Città di Castello 1907, p. 198 seg.; R. Trifone, Feudi e Demani, Milano 1909; B. Croce, Storia ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] prova e voglia invece provare la verità delle sue affermazioni per mezzo delle armi. Così presso le altre popolazionigermaniche, Ripuarî, Bavari, Alamanni, Frisoni, Longobardi, ecc. Diversa è soltanto la natura dei casi in cui il duello giudiziario ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] appartiene, nella parte più antica, alla metà del sec. VIII.
Anche i Longobardi, a somiglianza degli altri popoligermanici, e tuttavia in età relativamente tarda, redassero in iscritto le loro consuetudini, e ne formarono un'ampia compilazione ...
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SASSONIA (ted. Sachsen; fr. Saxe; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
È tra gli stati che compongono la Germania il quinto per superficie (14.986 kmq., pari alla trecentesima [...] di Sassoni (la prima volta questo nome appare in Tolomeo, verso il 150) un raggruppamento abbastanza incoerente di antichi popoligermanici, viventi fra l'Elba, l'Ems e l'Eider: i Cherusci, i Cauci, gli Angrivari; tale nome deriverebbe dall ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] : poiché questi, più evoluti e civili, facilmente si assimilavano i Normanni, dando loro lingua, religione, costumi. Fra i popoligermanici, nessuno più di loro presentò maggiore adattabilità alle forme d'una civiltà superiore; tanto vero ch'essi si ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] che esse si siano modificate a mano a mano che il campo delle scoperte si andava ampliando. I popoligermanici - Franchi, Burgundî e soprattutto Goti - furono considerati dapprima come creatori dell'oreficeria rivelatasi dalle loro tombe. La scoperta ...
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L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] funerarie.
In Italia l'archeologia funeraria è stata a lungo limitata allo studio delle necropoli dei popoligermanici immigrati: quelle gote (Acquasanta Terme), le longobarde (Cividale, Trezzo sull'Adda, Testona, Nocera Umbra, Castel Trosino ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] sui lasciti per l'anima trovarono un resistente ostacolo alla loro attuazione negli istituti giuridici dei popoligermanici, principalmente nella rigida comunione domestica, che rendeva impossibile la disposizione dei beni comuni senza il consenso ...
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Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre [...] Prussia una guerra senza speranza; così come, nel 1870, il sentimento vivo dell'unità di stirpe di tutti i popoligermanici lo fece invece esultare per la raggiunta unità dell'Impero. Poiché la personale esperienza gli ebbe insegnato che servire un ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...