taglione diritto Pena comune a tutti i popoli antichi, consistente nell’infliggere all’autore di una lesione personale un’uguale lesione. Già conosciuta nel codice di Hammurabi (18° sec. a.C.) e in alcune [...] il t. doveva essere presente, ma in epoca storica, nelle leggi scritte dei popoligermanici altomedievali, è di fatto inesistente. Negli statuti italiani, nei quali era molto diffusa, la pena del t. era in genere comminata per le lesioni personali ...
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Nel Medioevo europeo, il ‘giudizio di Dio’, richiesto in vertenze giuridiche che non si potevano o non si volevano regolare con mezzi umani e ufficialmente riconosciuto dalle varie legislazioni medievali: [...] alle stesse legislazioni civili.
L’o. è un fenomeno religioso largamente diffuso nel mondo (Africa occidentale, India, antichi popoligermanici ecc.). Anche i singoli tipi di prove ordaliche, note dal Medioevo, si ritrovano presso i più diversi ...
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Nelle varie concezioni religiose, l’aldilà, il mondo ultraterreno, soprattutto come luogo in cui continuerebbe la vita dopo la morte.
Nelle religioni più legate a sistemi dottrinari e filosofici, che negano [...] «l’invisibile»), ma anche, non chiaramente distinti dall’Ade come ubicazione, i Campi Elisi. Anche gli antichi popoligermanici conoscevano un o. per gli eroi, la Walhall, luogo di felicità riservato ai guerrieri caduti in battaglia. Nell ...
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Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Sconosciuta all’alfabeto latino classico, vi fu aggiunta durante il Medioevo nell’uso dei popoligermanici, dapprima nella forma uu, VV, poi nella [...] ai w che compaiono in carte latine medievali, dove rappresentano il suono ghu̯ di vocaboli germanici, continuato da ġu̯ in voci italiane di sviluppo popolare (es., guasto, guerra, guardare, guarnire, Gualtiero, Guido). astronomia È designato con la ...
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Estensione della città fuori delle antiche mura.
Il significato originario del nome, proprio dei popoligermanici, pare quello di luogo fortificato. In Germania e Francia settentrionale fu designato come [...] solo da un fossato. Dal 12° sec., mentre in Germania la parola passava a indicare la rocca feudale, in Italia grandi feudatari della campagna, o per guadagnarsi la fedeltà di popolazioni sul confine con città rivali, o per danneggiare altri mercati. ...
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In origine espressione di un desiderio che, con il proprio voto, accompagna o invoca, o anche vuole eccitare, l’azione divina. Nell’antica Roma aveva carattere ufficiale l’a. (acclamatio) delle truppe [...] hanno anche nel canto, collettive o di un solista (per es., Te Deum ecc.). Durante il Medioevo, già presso le monarchie dei popoligermanici, l’a. era la maniera con la quale le assemblee radunate nel campo di Marte e nelle diete approvavano le leggi ...
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Spiegel Titolo («specchio») dato nel Medioevo ad alcune esposizioni sommarie di leggi nazionali di singoli popoligermanici. La più importante è la Sachsenspiegel, raccolta di leggi del popolo sassone, [...] in tedesco da Eike di Reppichaum, tra il 1224 e il 1235. Rappresenta un indubbio progresso rispetto al più antico monumento del diritto sassone, il Liber legis Saxonum (802). Anche il popolo svevo ebbe il suo S., lo Schwabenspiegel (ca. 1275). ...
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Nome dato dai popoli latini alla 6a nota della scala di do, cui i popoligermanici e anglosassoni conservano l’antico nome A. Viene detta l. normale la nota fondamentale (il la della terza ottava: la3) [...] per accordare tutti gli strumenti musicali, prodotta dal corista normale e la cui altezza si è fissata come corrispondente alla frequenza di 440 Hz (➔ notazione) ...
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Re dei Gepidi (m. 453); legato con vincolo di fedeltà ad Attila, re degli Unni, partecipò (451) all'invasione della Gallia, stroncata da Ezio. Morto Attila, iniziò il movimento d'indipendenza dei popoli [...] germanici soggetti agli Unni. ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] a Badoglio (3 agosto) un ordine del giorno per la rottura dell'alleanza con la Germania e la cessazione della guerra, promettendo il concorso del popolo per far fronte alle conseguenze. Badoglio rispose che avrebbe riferito al re. Su questo punto ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...