MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] l'altro, dall'Africa del Nord alla Spagna, alla Gallia, alla stessa Italia, campi d'avanzata e d'occupazione dei popoligermanici: Vandali, Visigoti, Svevi, Burgundi, Franchi, Ostrogoti, calanti dalle loro fredde e selvagge regioni verso il sole e la ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] . Ma purtroppo gran parte dell'argenteria bizantina andò distrutta in seguito alla crociata del 1204. Alla corrente dei popoligermanici sono invece dovute l'ornamentazione, in lamine d'argento ribadite e a disegni niellati, del calice di Tassilo ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] e della Val Venosta nei territorî di Como e di Verona davano la netta impressione di pericoli da parte delle popolazionigermaniche rimaste libere al di fuori dell'impero; un'impressione anche più grande fu suscitata dal fatto che, per la sconfitta ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] , da Euzoio, l'antico compagno di Ario. Era il trionfo dell'arianesimo, nella forma in cui sarebbe perdurato tra i popoligermanici, presso i quali si diffondeva appunto allora; e, insieme, il trionfo della confusione. Ma l'unità religiosa pareva ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] o per titoli nobiliari. Sono stati editi da Lehmann (Das langobardische Lehnrecht, Gottinga 1896).
Bibl.: F. Schupfer, Il diritto dei popoligermanici, II, Città di Castello 1907, p. 198 seg.; R. Trifone, Feudi e Demani, Milano 1909; B. Croce, Storia ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] prova e voglia invece provare la verità delle sue affermazioni per mezzo delle armi. Così presso le altre popolazionigermaniche, Ripuarî, Bavari, Alamanni, Frisoni, Longobardi, ecc. Diversa è soltanto la natura dei casi in cui il duello giudiziario ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] appartiene, nella parte più antica, alla metà del sec. VIII.
Anche i Longobardi, a somiglianza degli altri popoligermanici, e tuttavia in età relativamente tarda, redassero in iscritto le loro consuetudini, e ne formarono un'ampia compilazione ...
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SASSONIA (ted. Sachsen; fr. Saxe; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
È tra gli stati che compongono la Germania il quinto per superficie (14.986 kmq., pari alla trecentesima [...] di Sassoni (la prima volta questo nome appare in Tolomeo, verso il 150) un raggruppamento abbastanza incoerente di antichi popoligermanici, viventi fra l'Elba, l'Ems e l'Eider: i Cherusci, i Cauci, gli Angrivari; tale nome deriverebbe dall ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] : poiché questi, più evoluti e civili, facilmente si assimilavano i Normanni, dando loro lingua, religione, costumi. Fra i popoligermanici, nessuno più di loro presentò maggiore adattabilità alle forme d'una civiltà superiore; tanto vero ch'essi si ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] che esse si siano modificate a mano a mano che il campo delle scoperte si andava ampliando. I popoligermanici - Franchi, Burgundî e soprattutto Goti - furono considerati dapprima come creatori dell'oreficeria rivelatasi dalle loro tombe. La scoperta ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...