DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] antiche dottrine antitrinitarie e manifestavano la volontà "di trovar un popolo, il qual per lo evangelio de la verità sia liberato assolto e rimesso in libertà, e con la condanna a morte per annegamento del Rizzetto e del Della Sega.
La pertinacia ...
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DELLA ROCCA, Ludovico
Marco Tangheroni
Appartenente a una famiglia originaria della Maremma pisana, da tempo stabilitasi a Pisa, il D. nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XIV da Dino, [...] D. fu allora designato a far parte dell'ambasceria di quattro persone, incaricata di recarsi vicario del capitano del Popolo, "certis casis riscattato con abbondante quantità di fiorini la propria libertà, Carlo IV si dimostrò più propenso a ...
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DELLA VOLTA (de la Volta), Paolo castellano
Raffaella Comaschi
Figlio di Giovanni detto Zone e di Misina di Giacomo Bianchetti, nacque a Bologna nel dicembre del 1417, come rilevasi dalla copia di una [...] rivestito la carica di gonfaloniere del Popolo, e aveva fatto parte, nel 1431, della magistratura dei Dodici di pace. Anche 1470.
Nel 1446 il D. fu dei Sedici riformatori dello stato di libertà; nello stesso anno rivestì la carica di anziano per ...
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DELLA GRECA, Oddone
Michele Franceschini
Figlio di Guido, nacque ad Orvieto nella seconda metà del sec. XII. Le fonti non consentono di precisare il rapporto di parentela che intercorreva tra il D. [...] della magistratura del capitano del Popolo e dettero nuovo impulso ad una politica estera di espansione, nell'ambito della e reggitori di Orvieto dal principio dellelibertà comunali all'anno 1500, in Boll. della Soc. umbra di storia patria, I ...
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DELLA SERRA, Brunamonte
Paola Monacchia
Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Gubbio, dal conte Ranuccio. La sua era una delle maggiori famiglie della nobiltà guelfa eugubina, i [...] del Popolo in altre città dell'Italia centrale. Nel 1303 fu nominato podestà a Siena, e fu anche capitano del Popolo ad , Serie dei supremi magistrati e reggitori diOrvieto dal principio dellelibertà comunali all'anno 1500, Perugia 1895, p. 48; ...
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DELLA SERRA, Francesco
Paola Monacchia
Nacque, probabilmente nel penultimo decennio del XIII secolo, a Gubbio dal conte Brunamonte di Ranuccio e, come lo stesso padre e altri componenti della sua famiglia, [...] e nel 1348 e nel 1349 quello di capitano del Popolo.
Non si hanno notizie del D. successive al citato G. Pardi, Serie dei supremi magistrati e reggitori di Orvieto dal principio dellelibertà comunali all'anno 1500, Perugia 1895, p. 389; Le relaz. ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] il poema Il trionfo dellalibertà (1801), composto per la pace di Lunéville e la ricostituzione della Repubblica Cisalpina, l' del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia". M. scrisse subito una relazione Dell'unità della lingua ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] e che non ammette defezioni o negazioni (ove libertà coincide con obbedienza) sono derivate interpretazioni assolutistiche di R., mentre dall'accento posto sul carattere inalienabile della sovranità esercitata dal popolo intero prendono le mosse le ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] H. sono sempre strettamente legate alla peculiarità dello "spirito di un popolo". In questo senso è possibile ravvisare in essa l'attuarsi di un disegno razionale di progressiva realizzazione dellalibertà dal mondo orientale, dove uno solo è libero ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] nel Wilhelm Tell (1804), ove il coro è formato dallo stesso popolo svizzero, che canta frequentemente il suo inno di libertà intorno al cupo destino del suo eroe nazionale. Il motivo dellalibertà percorre in tal modo quasi tutta l'opera di S., dai ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
popolo azzurro
loc. s.le m. I sostenitori dello schieramento politico del centrodestra, coloro che si riconoscono nelle bandiere azzurre. ◆ Nel 1999 Cesare Veneziani (Fi), «manager prestato alla politica», era diventato sindaco di Bergamo...