Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] Da questo elemento è derivato il che italiano.
Tale impoverimento è stato bilanciato da un lato dalla tendenza ad ampliare l’uso di preposizioni (in particolare a < lat. ad, di < lat. de, per < lat. per) e avverbi (si veda il caso del citato ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] neutro latino quid.
Nella lingua antica si usava anche la forma obliqua cui nel senso dell’odierno chi, preceduta da preposizione in funzione di complemento indiretto («per cui t’à così distructo ... Amore?», Dante, Vita nuova, II; «a cui ricovro ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] di verbo modale + infinito (non volevano entrare): l’infinito si collega al verbo reggente direttamente, senza l’interposizione di preposizione; il soggetto di volevano (dei bambini delle prime inferiori) è lo stesso di entrare. Diverso il caso degli ...
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Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. [...] una nuova parola. Si distingue la composizione c. verbale, consistente di norma nel premettere al verbo una o più preposizioni o prefissoidi e temi nominali (tacere, sottacere), e quella nominale, in cui si hanno due nomi (capostazione), o una ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] entrambe le codifiche dell’oggetto anche quando questo è inanimato, con diversa sfumatura di significato. Se l’oggetto è codificato con preposizione (a un piano di attacco in 9 b.), ciò indica che il processo espresso dal verbo non è completo, mentre ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] il dileguo di /l/ in articoli, clitici, dimostrativi (’a casa «la casa», ’o so «lo so», qu[oː bː]ono «quello buono») e preposizioni articolate (è daa Lazio «è della Lazio»; ma in questo caso si può avere anche solo lo scempiamento: è dela Lazio; sul ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] lampo
c. visita lampo
in cui uno dei due nomi modifica l’altro, in un rapporto di determinato-determinante.
(18) nome + preposizione + nome
a. tavoletta di cioccolato
b. pizzico di sale
c. spicchio d’aglio
d. sciame d’api
e. stormo di uccelli ...
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L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] nei registri più elevati.
È interessante come parole in uso possano essere la risultante della fusione (➔ univerbazione) di preposizione + nome: è il caso di allarme / allarmi, attestato (e accettabile anche oggi, pur se nella sola esortazione, e ...
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toponomastica Studio fondamentalmente linguistico dei toponimi o nomi di luogo, sotto l’aspetto dell’origine, della formazione, della distribuzione, del significato ecc. Nella t. si possono distinguere [...] l’etimologia popolare che trasforma Forum Popilii in Forlimpòpoli per amore della vicina Forlì (Forum Livii) o scorge la preposizione con in un Coselve da «Caput Silvae», ribattezzandolo in Conselve.
L’indirizzo storico è quello che studia i toponimi ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] Vita nuova XXVI, 1), da oggetto indiretto (Ed io, rispondendo lei, dissi: Dante, Vita nuova XVIII, 6) e da complemento di una preposizione (ne la seconda le prego che mi dicano di lei: Dante, Vita nuova XXII, 11), mentre il suo uso come soggetto era ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...