La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] nella Scolastica, e acquistò poi il massimo interesse nella scuola cartesiana e in B un piano cartesiano. Il principio operativo è basato su il m. minore (con terza minore).
Nella teoria medievale del mensuralismo il termine m. (o modus) indicava il ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] collegio di parecchie decine di monaci studiosi (fino a un massimo di circa 200), si ebbe un'applicazione ai testi . In altre parole il profilo musicale dipende in linea di principio dall'accentus del testo verbale, nel senso che la o le note poste ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] delle proprie monete rispetto al dollaro entro uno scarto massimodel 2,25%), nell'intento di non danneggiare la ripresa . Gardella, ambedue tra i più coerenti assertori dei principidel movimento moderno nelle polemiche precedenti al 1945. Va però ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] questa corrispondenza fondata su un rigido rispetto delprincipio dell'esclusione, spinto alla biunivocità, può ricorso a realizzazioni ridondanti.
Siano o no tendenti al massimo possibile dell'economicità nella realizzazione di uno dei due ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] certo, tra queste due possibilità, differenze che ci interessano al massimo grado, vorremmo però sul momento mettere piuttosto l'accento su ciò vorremmo soltanto esaminarla dal punto di vista delprincipio, che ci sembra a questo proposito ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] principii) come plurale di principio per distinguerlo da principi plurale di principe, e sim., ma si tratta di grafie fuori moda (➔ Graziadio Isaia Ascoli). Del superlativi e comparativi alla latina (ottimo, massimo, sommo; pessimo, minimo, infimo; ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] testa iniziale, dato che la testa del sintagma sta per lo più a sinistra. Questo principio ha però eccezioni che saranno esaminate Bologna, il Mulino.
Moneglia, Massimo (2005), C-ORAL-ROM. Un corpus di riferimento del parlato spontaneo per l’italiano ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] nomi dell’italiano. Di conseguenza un nome dell’italiano ha al massimo due forme flesse: singolare o plurale.
Nei nomi inanimati il assecondare un principio di iconicità, che fa corrispondere all’aumento di forma un’intensificazione del significato ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] frequentanti una scuola andava dal massimodel 53% della Lombardia (1830) al minimo del 12% del Regno delle due Sicilie. L e la legge Coppino (1877), che stabilivano i princìpi basilari della gratuità della scuola elementare e dell’obbligatorietà ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] la centralità del tempo rappresenta il criterio di organizzazione del contenuto e il principio strutturante: ) La poesia. Benché nel testo poetico la lingua raggiunga il massimo grado di libertà, esso segue precise norme e tradizioni compositive, ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...