Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] sovrapposizione del modello culturale cristiano (con forti ascendenze ebraiche) su quello classico. Così autori quali Agostino e Isidoro di membri della stessa f. si fondano essenzialmente sul principio dell'arbitrarietà del segno, formulato a suo ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] sempre ben definibili, anche se in linea diprincipio la seconda dimensione di variazione a intervenire è quella diastratica, e fra queste due dimensioni, e la loro frequente sovrapposizione, si possono spiegare con la constatazione che, data ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] a interferenze è la fonologia (sovrapposizionedi /p/ e /b/ nell’italiano di arabofoni: rebobblica «repubblica», broblema la ricostruzione della grammatica della L2 è guidata da principidi trasparenza, regolarità e isomorfismo (una forma = una ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] si può osservare, tale principio ha tuttavia alcune eccezioni, costituite dal possessivo di terza persona plurale, eius (genitivo maschile femminile e neutro di is ea id).
A causa di questa parziale sovrapposizione, proprio e suo/loro sono talvolta ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] di cinque norme di valore euristico generale basate sul principio secondo cui dalla posizione nello spazio delle aree corrispondenti a fenomeni linguistici omologhi si può stabilire la successione cronologica della diffusione e della sovrapposizione ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] di una teoria e di una metodologia sintattica che trovasse la sua convalidazione nei principi generali della teoria linguistica, e di ) con la sovrapposizionedi correnti di pensiero specifiche come il behaviorismo.
Così, già in Language di E. Sapir ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] anzi i segni vengono a prevaricare sui significati: "il principio organizzatore dell'arte, in funzione del quale essa si del testo (connotazioni), considerato come una sovrapposizione sempre più ardua di piani semiologici che, denotativi a un certo ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] nell'aver ignorato le nozioni di schema morfologico e di radice consonantica, i due principî strutturali che si incrociano nella grammaticale latino dominante in Europa: nata dalla sovrapposizione del modello della grammatica greca sulle tradizioni ...
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sovrapposizione
sovrappoṡizióne (meno com. soprappoṡizióne) s. f. [der. di sovrapporre, soprapporre]. – 1. L’atto, l’operazione di sovrapporre; il sovrapporsi, l’essersi sovrapposto: s. di due figure; s. d’immagini in una fotografia; in senso...
pischello
pischèllo s. m. (f. -a) [voce espressiva, forse sovrapposizione del tema di pisciare su pivello], roman. – Ragazzino, e anche principiante, novellino: l’orchestra pareva a cottimo, e specialmente il p. che suonava l’armonica (Pasolini)....