Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] base etimologica latina: nel tipo linguistico cosiddetto italico (cui si riferisce lo standard a base toscana) la /ˈɛ/ deriva dalla dei confini sillabici dal puntodi vista fonologico è un’operazione che dipende dal tipo di teoria sillabica adottata e ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] le cose, la sintesi che segue dà conto in più puntidi strutture potenziali e non reali dell’italiano. Questo è anche il .
Moneglia, Massimo (2005), C-ORAL-ROM. Un corpus diriferimento del parlato spontaneo per l’italiano e le lingue romanze, in ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] solito», solitus sum «fui solito», non dissimili da questo puntodi vista dai casi del tipo svengo, sono svenuto.
Merita perfettamente sovrapponibile a quella di ille latino: diverso è il sistema dimostrativo diriferimento, in italiano bipartito ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] nel dominio della scrittura. Si parla di «trasmesso scritto» (Prada 2003: 138) in riferimento alla scrittura per la rete, alla bagniamo / bagnamo; qui la ‹i›, superflua dal puntodi vista fonetico, serve a ribadire graficamente la riconoscibilità ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] l’aspetto intenzionale dell’atto illocutivo, facendo riferimento alla nozione di significato come intenzione del parlante proposta da Grice risultante può rendere questo enunciato non valutabile dal puntodi vista della verità o falsità (Levinson 1983 ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] dal puntodi vista normativo, un ‘movimento’ in atto (Accademia della Crusca 1982; cfr. anche gli interventi in Jacobelli 1987), individuando, accanto e spesso in alternativa allo standard tradizionale, la nascita di nuove varietà diriferimento (l ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] di significato tra giornale e giornalista è maggiore di quella fra giornale e giornali: le forme flesse di uno stesso lessema fanno riferimento trattino (porta-finestra) o solo giustapposti (dieta punti). Di norma i composti più antichi e quelli il ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] e che quindi serve solo per offrire al rema un puntodi aggancio, collegandolo al contesto e al co-testo (➔ contesto all’umanità (da C-ORAL-ROM)
(63) è a questo che fanno riferimento Vittorini e Calvino (da C-ORAL ROM)
(64) quello che non accetti è ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] esce l’edizione definitiva dei Promessi sposi, puntodi arrivo della ricerca manzoniana di una lingua media viva e omogenea, che (1868) di una commissione di saggi, con il compito di definire il modello linguistico diriferimento e di indicare le vie ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] divina. L’orizzonte diriferimento si era del di rilievo un altro testo ‘filosofico’ di marca razionalista e sensista, ben diverso da quello di Vico, il Saggio sulla filosofia delle lingue appunto di Cesarotti, la cui speculazione trova un puntodi ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, rinvio a persona o a cosa diversa, ad...