La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] l’aspetto intenzionale dell’atto illocutivo, facendo riferimento alla nozione di significato come intenzione del parlante proposta da Grice risultante può rendere questo enunciato non valutabile dal puntodi vista della verità o falsità (Levinson 1983 ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] dal puntodi vista normativo, un ‘movimento’ in atto (Accademia della Crusca 1982; cfr. anche gli interventi in Jacobelli 1987), individuando, accanto e spesso in alternativa allo standard tradizionale, la nascita di nuove varietà diriferimento (l ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] di significato tra giornale e giornalista è maggiore di quella fra giornale e giornali: le forme flesse di uno stesso lessema fanno riferimento trattino (porta-finestra) o solo giustapposti (dieta punti). Di norma i composti più antichi e quelli il ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] e che quindi serve solo per offrire al rema un puntodi aggancio, collegandolo al contesto e al co-testo (➔ contesto all’umanità (da C-ORAL-ROM)
(63) è a questo che fanno riferimento Vittorini e Calvino (da C-ORAL ROM)
(64) quello che non accetti è ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] esce l’edizione definitiva dei Promessi sposi, puntodi arrivo della ricerca manzoniana di una lingua media viva e omogenea, che (1868) di una commissione di saggi, con il compito di definire il modello linguistico diriferimento e di indicare le vie ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] divina. L’orizzonte diriferimento si era del di rilievo un altro testo ‘filosofico’ di marca razionalista e sensista, ben diverso da quello di Vico, il Saggio sulla filosofia delle lingue appunto di Cesarotti, la cui speculazione trova un puntodi ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] seguire un ordine spaziale, procedendo, ad es., rispetto al puntodi osservazione, dall’elemento più vicino al più lontano, e di organizzazione del contenuto e il principio strutturante: testo e sequenza di eventi riferiti condividono la proprietà di ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] infatti, questi testi si servono dell'accadico come puntodi partenza per descrivere il sumerico. È proprio questo utilizzate come opere diriferimento dai traduttori può essere ricostruito sulla base dei commentari. Si tratta di testi scolastici, ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] l’elemento della frase che svolge la funzione dipuntodi partenza della comunicazione non coincide necessariamente col di circa due secoli.
L’adozione del fiorentino trecentesco come polo diriferimento per la scrittura da parte di chi non aveva di ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] , aggettivi e pronomi dimostrativi) e precisare la composizione di altre. Tuttavia, la categorizzazione classica resta un utile puntodi partenza, almeno come norma diriferimento rispetto alla quale evidenziare gli inevitabili scarti.
La tradizione ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, rinvio a persona o a cosa diversa, ad...