ARCIMBOLDI, Guidantonio
Nicola Raponi
Primogenito di Nicolò e di Orsina Canossa, l'A. fu avviato come il fratello Giovanni allo studio del diritto e come lui introdotto fin da giovane alla corte dei [...] A., figlio del fratello Giovanni, "propter eius absentigm" (Arch. diStatodi Milano, Reg. ducali, n. 116, c. 175).
L' stanno de pari cum epso arcivescovato"; ragion per cui lo pregava di adoperarsi invece col papa perché "depso archiepiscopato ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] beni, la distinzione di giusto e ingiusto, di mio e di tuo. Gli uomini sono perciò spinti a uscire dallo statodi natura per passare a quello civile, cioè a uno statodi pace. L'esigenza della pace è dunque un dettato della ragione. Tale passaggio è ...
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Storico italiano della filosofia (Torino 1918 - Firenze 1979). Collaboratore delle edizioni Boringhieri (1958-1965), poi della Adelphi, è stato anche professore di storia della filosofia antica all'università [...] classici della filosofia, quali l'Organon aristotelico (1955) e la Critica della ragion pura di Kant (1957). Ha sistemato il testo originale degli scritti di Nietzsche che ha anche tradotto in italiano (in collab. con M. Montinari), e si è infine ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] sublime ("sublime" come "concetto indefinito della ragione"), che rimanda alla sfera morale, di cui, d'altra parte, anche la bellezza di gas (i pianeti), e da queste, ancora allo stato gassoso, alcune masse che avrebbero dato origine ai satelliti. Di ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] della sua concezione del diritto e dello stato. Del periodo di Berlino sono anche alcuni viaggi di grande importanza culturale, in Olanda (1822), rinnovata concezione della filosofia e della ragione come superamento e integrazione delle prospettive ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] percezioni (la percezione è definita da L. "stato passeggero che comprende e rappresenta una molteplicità nell'unità e non vale per Dio, per cui anche le verità di fatto sono verità diragione, e quindi universali e necessarie. Le verità eterne, che ...
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Ferraris, Maurizio. − Filosofo italiano (n. Torino 1956). Allievo di G. Vattimo, influenzato da J. Derrida, ha esordito come teorico dell’ermeneutica prima di volgere il suo interesse verso il filone analitico. [...] schematismo kantiano in sede conoscitiva.
È stato direttore di programma al Collège International de Philosophie ( Derrida (2003); Goodbye Kant! Cosa resta oggi della Critica della ragion pura (2004). Variegata anche la sua produzione più recente, in ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] secolo, introduzione a F. Enriques, Natura ragione storia (antologia di scritti con elenco delle pubblicazioni dell'E. G. Tricomi, Matematici italiani del primo secolo dello Stato unitario, in Atti d. Acc. d. sc. di Torino, s. 4, I (1962), p. 48 ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] una lettura affrettata del sommario potrebbe ancora lasciar supporre. Essi sono stati stabiliti a ragion veduta in funzione di un progetto, con un rigore che non manca di sorprendere, soprattutto dopo che si sia doverosamente precisato che l'autore ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] . Battaglia (per la sua vedova, Lucietta Frapolli, il poeta sarebbe stato preso da una forte passione), C.D. Del Fante, B. ai rivoltosi, che cercò di ricondurre alla ragione correndo pericolo di vita: per questo atto di coraggio il 26 ricevette la ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...