SASSONIA (ted. Sachsen; fr. Saxe; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
È tra gli stati che compongono la Germania il quinto per superficie (14.986 kmq., pari alla trecentesima [...] abitano in Lusazia. La parte montuosa più alta è stata abitata soltanto in epoca moderna, dopo il movimento di riformaprotestante; dai toponimi dei centri è talora possibile determinare la regione d'origine dei coloni (meridionali quelli con nomi in ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] fuori delle sue leggi anche morali. A ogni modo è anche questo che spiega come, in tempo di Riformaprotestante e di Controriforma cattolica, i comici italiani furono aspramente combattuti dai maestri di vita religiosa e dalle autorità ecclesiastiche ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] (2° costantinopolitano), né se ne trovano più tracce fra i cristiani fino a molto tempo dopo la Riformaprotestante. Riappare col Castalion (Chateillon), che però appunto per aver abbozzato un'interpretazione naturalistica del Cantico fu bandito ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] popolare a voce sola; ne può fornire un esempio questo celebre canto d'addio di Isaac, dell'ultimo Quattrocento:
La riformaprotestante, con a capo Lutero che fu un amatore appassionato della musica, favorì il Lied e se ne valse per arricchire il ...
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L'a. essendo fenomeno relativo all'alfabetizzazione, di cui rappresenta l'assenza o la carenza, è divenuto oggetto d'attenzione e d'intervento soltanto in tempi abbastanza recenti. Di fatto, sebbene non [...] scrivani. Ben diversa situazione si è presentata con l'epoca moderna, con le esigenze affacciate dallo spirito della riformaprotestante e cattolica, la nascita delle nuove scienze della natura, la trasformazione dell'artigianato in manifattura e poi ...
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SANTI (fr. saints; sp. santos; ted. Heilige; ingl. saints)
Nicola Turchi
Il nome deriva dal lat. sanctus, da sancio, in origine nel senso di ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: [...] acquisito in terra.
Il culto dei santi e la sua giustificazione teologica furono violentemente attaccati dalla riformaprotestante la quale teologicamente si preoccupò soprattutto di salvare la supremazia assoluta di Dio e la mediazione esclusiva ...
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MELANTONE, Filippo
Alberto Pincherle
Nacque a Bretten (Basso Palatinato) il 16 febbraio 1497, dall'armaiuolo Georg Schwarzerd e, dopo i primi studî in casa, mortogli il padre, fu mandato a scuola a [...] assai rigido; ma, nel 1543, il progetto di riforma ch'egli e il Bucer preparano per Hermann von Wied di mutilazioni, gl'ideali dell'umanesimo e quelli della riformaprotestante; la cultura profana, scientifica, letteraria e filosofica (i ...
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Città del Piemonte, capoluogo di provincia, sede vescovile dal 1817; è posta sopra un altipiano a forma di "cuneo" alla confluenza del Gesso e della Stura, a 538 m. s. m. Situata quasi nel centro del grande [...] , XXXIII, Torino 1898; id., Il "Comune" a Cuneo e le origini comunali in Piemonte, Messina 1900; A. Pascal, Storia della Riformaprotestante a Cuneo nel sec. XVI, Pinerolo 1913; A. Bertano, La storia di Cuneo nel Medioevo (1198-1382), Cuneo 1898; C ...
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La costituzione di associazioni che si assumessero il compito di diffondere la Bibbia, e quindi di produrne un grandissimo numero di esemplari a prezzi più ridotti (non quindi la semplice copiatura, o [...] stampa, o traduzione della Bibbia) è da porre in relazione con l'importanza quasi esclusiva data dalla Riformaprotestante alla parola scritta di Dio, a scapito della tradizione e del magistero della Chiesa. É naturale pertanto che nei paesi ...
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È il nome di una congregazione religiosa fondata a Cluny da S. Bernone, dei conti di Borgogna (anno 910), nella quale si compì la prima riforma dell'ordine benedettino. Caratteristica di quest'ordine era [...] ; i costumi dell'epoca, che influivano miseramente sulla disciplina claustrale, e nel sec. XVI gli abati commendatarî e la Riformaprotestante. Così avvenne che Cluny nel sec. XVI passò quattro volte nelle mani dei Guisa, e nel secolo successivo ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...