PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] frodi che i custodi dei varî santuarî mettevano in opera per valorizzarli agli occhi dei pellegrini. La riformaprotestante attaccò vivamente la pratica del pellegrinaggio non solo per stigmatizzarne gli abusi, ma per infirmarla in radice conforme ...
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SASSONIA (ted. Sachsen; fr. Saxe; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
È tra gli stati che compongono la Germania il quinto per superficie (14.986 kmq., pari alla trecentesima [...] abitano in Lusazia. La parte montuosa più alta è stata abitata soltanto in epoca moderna, dopo il movimento di riformaprotestante; dai toponimi dei centri è talora possibile determinare la regione d'origine dei coloni (meridionali quelli con nomi in ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] fuori delle sue leggi anche morali. A ogni modo è anche questo che spiega come, in tempo di Riformaprotestante e di Controriforma cattolica, i comici italiani furono aspramente combattuti dai maestri di vita religiosa e dalle autorità ecclesiastiche ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] (2° costantinopolitano), né se ne trovano più tracce fra i cristiani fino a molto tempo dopo la Riformaprotestante. Riappare col Castalion (Chateillon), che però appunto per aver abbozzato un'interpretazione naturalistica del Cantico fu bandito ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] popolare a voce sola; ne può fornire un esempio questo celebre canto d'addio di Isaac, dell'ultimo Quattrocento:
La riformaprotestante, con a capo Lutero che fu un amatore appassionato della musica, favorì il Lied e se ne valse per arricchire il ...
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PRESBITERIANI
Camillo Crivelli
Il presbiterianismo è il regime ecclesiastico stabilito da Calvino e adottato anche da confessioni che non professano tutte le dottrine di lui, e rappresenta, con l'episcopalianismo [...] è il mezzo con cui il corpo e il sangue di Gesù Cristo sono ricevuti nella Cena.
Nella Svizzera e nell'Austria la riformaprotestante si divise in due parti, occupando gli zwingliani il nord-est e i calvinisti il sudovest col centro in Ginevra. Nel ...
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L'a. essendo fenomeno relativo all'alfabetizzazione, di cui rappresenta l'assenza o la carenza, è divenuto oggetto d'attenzione e d'intervento soltanto in tempi abbastanza recenti. Di fatto, sebbene non [...] scrivani. Ben diversa situazione si è presentata con l'epoca moderna, con le esigenze affacciate dallo spirito della riformaprotestante e cattolica, la nascita delle nuove scienze della natura, la trasformazione dell'artigianato in manifattura e poi ...
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SANTI (fr. saints; sp. santos; ted. Heilige; ingl. saints)
Nicola Turchi
Il nome deriva dal lat. sanctus, da sancio, in origine nel senso di ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: [...] acquisito in terra.
Il culto dei santi e la sua giustificazione teologica furono violentemente attaccati dalla riformaprotestante la quale teologicamente si preoccupò soprattutto di salvare la supremazia assoluta di Dio e la mediazione esclusiva ...
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MELANTONE, Filippo
Alberto Pincherle
Nacque a Bretten (Basso Palatinato) il 16 febbraio 1497, dall'armaiuolo Georg Schwarzerd e, dopo i primi studî in casa, mortogli il padre, fu mandato a scuola a [...] assai rigido; ma, nel 1543, il progetto di riforma ch'egli e il Bucer preparano per Hermann von Wied di mutilazioni, gl'ideali dell'umanesimo e quelli della riformaprotestante; la cultura profana, scientifica, letteraria e filosofica (i ...
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Città del Piemonte, capoluogo di provincia, sede vescovile dal 1817; è posta sopra un altipiano a forma di "cuneo" alla confluenza del Gesso e della Stura, a 538 m. s. m. Situata quasi nel centro del grande [...] , XXXIII, Torino 1898; id., Il "Comune" a Cuneo e le origini comunali in Piemonte, Messina 1900; A. Pascal, Storia della Riformaprotestante a Cuneo nel sec. XVI, Pinerolo 1913; A. Bertano, La storia di Cuneo nel Medioevo (1198-1382), Cuneo 1898; C ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...