È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] 'educazione dell'umanesimo in Italia, Venezia 1928.
L'educazione nella riforma e nella controriforma. - La Riforma. - La nuova coscienza religiosa che caratterizza la Riformaprotestante induce la necessità di provvedere a una radicale mutazione degl ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] al suo stesso diritto imperiale e resistergli è lecito. Della complicata situazione politica tedesca e internazionale, la causa della Riformaprotestante si giova, quando a Norimberga, nel giugno 1532, si decide in sostanza di mantenere lo statu quo ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] , limitando quindi la trattazione nell'intreccio grandissimo delle dottrine che il mondo moderno ha espresse.
La Riformaprotestante in un suo primo aspetto rinnova la vita religiosa in funzione dell'individuo, riconosciuto autonomo nell'ordine ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] mondo in due parti e vagheggiandone l'una in una lontananza ideale. Né tale contrasto fu superato dall'etica della Riformaprotestante, che se ebbe il merito di richiamare il problema religioso a una più profonda intimità spirituale, non superò, nel ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] , dal momento che il suo ruolo agì anche in senso creativo, andando oltre la semplice e repressiva opposizione alla Riformaprotestante, attraverso l'impiego delle prodigiose capacità tecniche possedute dagli artisti di cui si servì, G.L. Bernini e F ...
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GROOT, Huig van (Grotius)
Gioele Solari
Nacque il 16 aprile 1583 a Delft (Olanda). Avuta la prima educazione da un pastore riformato, nel 1594 s'immatricolava nell'università di Leida, dove ebbe a maestri [...] gomaristi. Nell'interesse della religione e dello stato il G. la ruppe col particolarismo religioso nato dalla riformaprotestante per elevarsi all'idea di una religione universale fondata sulla rivelazione e sulla tradizione evangelica, e lottò per ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] alla diffusione della lettura come pratica comunitaria e soprattutto come pratica individuale fu provocato sia dalla Riformaprotestante, sia dalla Controriforma cattolica, poiché ambedue i movimenti individuarono nella lettura e nella diffusione di ...
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IMMAGINE (lat. imago -inis; fr. image; sp. imagen; ted. Bild; ingl. image)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
Laura OLIVIERI
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Rappresentazione visibile, spesso idealizzata, ottenuta mediante il [...] : pauliciani e bogomili, seguaci di Pietro di Bruys, wicliffiti e hussiti e fu tramandato così alla Riformaprotestante. Tra le confessioni riformate, la più avversa alle immagini è la calvinista, la più tollerante l'anglicana. La dottrina cattolica ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] ): concilî e governi fulminarono scomuniche e proibizioni. Alla rilassatezza del Rinascimento tennero dietro le reazioni della Riformaprotestante e della Controriforma cattolica. Una vera e propria censura organizzata si ha in Francia nel sec. XVIII ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] non è passata sotto la chiesa anglo-sassone, la quale ha esercitato, come è ovvio, influenza snazionalizzatrice. La riformaprotestante, mirando a far arrivare al popolo il testo della Bibbia, ha provocato traduzioni della Bibbia stessa nelle lingue ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...