La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] già discussa nei concili del 15° sec. e resa ancor più urgente dal dilagare della Riformaprotestante nel 16° sec. (v. .).
Religione
La C. operò nel campo del dogma e in quello della disciplina ecclesiastica, tra il clero e il laicato, con mezzi ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] polemica con l'idealismo italiano contemporaneo e quello tedesco, da lui considerati, come i totalitarismi, derivazioni della Riformaprotestante. Contro di questa, il B. difese altresì il sistema sacramentale e gerarchico della Chiesa cattolica, che ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Francesco I, Enrico II (1547-59) Calais, Metz, Toul e Verdun, fermò la lotta tra Asburgo e Valois.
La Riformaprotestante, minando l’intima unione tra i principi cristiani e l’organizzazione ecclesiastica, mise in pericolo l’esistenza dello Stato; i ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] fruitori. Nata dal clima culturale del Rinascimento, l’arte della stampa ha potuto svilupparsi in tal modo grazie alla Riformaprotestante che ne ha fatto il proprio mezzo di diffusione. La Germania è il più importante centro di produzione libraria ...
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(ted. Dresden) Città della Germania orientale (506.000 ab. nel 2007), capitale del Land della Sassonia, posta a circa 110 m s.l.m. sull’Elba. Il fiume divide il nucleo antico (Altstadt) dalla parte più [...] si accrebbe con il 16° sec., allorché divenne residenza stabile dei suoi principi. Nel 1539 vi prese piede la Riformaprotestante. Ricostruita e ampliata dopo l’incendio del 1591, ebbe grande impulso dall’elettore Federico Augusto il Forte (1694-1733 ...
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Compendio dei principi della dottrina cristiana, prodotto soprattutto ai fini dell’istruzione religiosa.
Di manuali su cui fondare un insegnamento di tipo scolastico della dottrina cristiana si sentì il [...] Compendium theologiae breve et utile e l’ABC des simples gens di J. de Gerson, 15° sec.). Sotto la spinta della Riformaprotestante e dei c. elaborati da Lutero (Enchiridion, o «Piccolo c.», cui seguì, per i parroci, il «Grande», entrambi del 1529) e ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] i libri ‘discussi’, che da Sisto da Siena (sec. 16°) in poi sono detti dai cattolici deuterocanonici. Nella Riformaprotestante, Carlostadio li respinse e Lutero li pose alla fine dell’Antico Testamento, come ‘apocrifi’ (onde il diverso significato ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] , alla cui ricezione l’uomo può disporsi solo con l’auxilium Dei, che è la g. attuale di Agostino.
Con la riformaprotestante il problema della g. entra in una nuova fase. Per Lutero il peccato originale ha intrinsecamente corrotto la natura umana ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] e finanziaria, che con i suoi comportamenti non sempre ineccepibili suscitava numerose proteste; nel Cinquecento la protesta di M. Lutero diede vita alla Riformaprotestante.
Papato e modernità
Dopo il concilio di Trento, e in particolare nell ...
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(ted. Konstanz) Città della Germania (81.511 ab. nel 2007), nel Baden-Württemberg, a 407 m s.l.m., sulla sponda occidentale del lago omonimo e sulle rive del fiume Reno, presso il confine svizzero. Alla [...] ., un mercato (commercio della tela); nel 1192 divenne città imperiale e cominciò allora un periodo di grande prosperità. La Riformaprotestante cacciò il vescovo dalla città (1527), che si legò con un trattato decennale a Zurigo e dal 1531 al 1558 ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...