FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] Antologia, nei quali accanto a una rivalutazione del cristianesimo delle origini e a esplicite simpatie per la Riformaprotestante, aveva decisamente affermato la separazione dello spirituale dal temporale.
Del F. giurista ci restano anche i Trattati ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] ., Ancora su S. A., ibid.,VIII (1949), pp. 132 s.; G. Spini, Di Nicola Gallo e di alcune infiltrazioni in Sardegna della RiformaProtestante,in Rinascimento, II(1951), pp. 151-155; A. Dettori, Un'inedita passione fra le carte di S.A., Cagliari 1956. ...
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POLLOTO, Giovanni Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
POLLOTO, Giovanni Vincenzo. – Nacque a Dronero, presso Cuneo, nella prima metà del Cinquecento dal notaio Francesco; non si conoscono né la data di [...] in Piemonte fino alla morte di Emanuele Filiberto, Torino 1914, ad ind.; V. Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, V, Milano 1932, p. 437; A. Pascal, Il Marchesato di Saluzzo e la Riformaprotestante (1548-1588), Firenze 1960, ad indicem. ...
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teocrazia
Marzia Ponso
Il governo in nome della divinità
Il termine teocrazia indica un ordinamento politico in cui il potere è esercitato in nome di Dio da coloro che si definiscono suoi rappresentanti, [...] e punire gli eretici.
Regimi teocratici d’oggi
Con la nascita degli Stati nazionali moderni e la Riformaprotestante la Chiesa cattolica dovette rinunciare alle sue pretese teocratiche in Europa e limitarsi alla cura degli interessi spirituali ...
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(ted. Bern; fr. Berne) Città capitale della Svizzera (422.153 ab. nel 2017), capoluogo del cantone omonimo. Situata a 545 m s.l.m. è bagnata dall’Aare; sulla riva sinistra si trovano i quartieri vecchi, [...] , quasi completamente di lingua tedesca e di religione protestante, è attiva prevalentemente nel settore terziario (circa 60 battaglia di Pavia (1525). Nel 1528 vi prese piede la Riforma. La politica espansionistica continuò ai danni dei Savoia, con l ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] di buoni del tesoro, specie durante i primi anni della dittatura, in cui fallirono, per le proteste suscitate, quasi tutte le riforme tributarie tentate dal governo e non fu quindi possibile fronteggiare le spese straordinarie con un incremento delle ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] , chiudeva e isteriliva gli animi. Il contatto con gli Europei rese necessarie profonde riforme; una scuola per gl'interpreti, fondata nel 1862, ebbe nel 1868 un direttore protestante, il dottor W. A. P. Martin. Tentativi di altre scuole navali, d ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] 1359, scrittore di grammatica e retorica, astronomo. Un piano di riforma del calendario mostra che il suo spirito non era solo volto verso e dai Maestri cantori, come pure nel corale protestante.
Non diversamente vi appare infatti, premessa alla ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] per mezzo di una semplice maggioranza di voti. Il movimento di riforma, iniziatosi in modo promettente, si arenava. I contrasti tra la destra e la sinistra, tra cattolici e protestanti, tra unitarî e federalisti erano troppo forti per poter essere ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] come una via di mezzo tra la cristianità cattolica romana e la protestante. La Gran Bretagna nel S. ha strade romane e alcune città, ricordato l'Habeas Corpus (1679 e 1816). Riforme capitali agli ordinamenti britannici sono state apportate con ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...