KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] , della perdita dell'innocenza e della bella apparenza. Non sorprende quindi che per lo storico sia stata proprio la Riformaprotestante, che diede alla Germania il suo volto moderno, a relegare per sempre il grande imperatore nel regno delle ombre ...
Leggi Tutto
Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] privilegiato dei cattolici. Quasi assente nelle polemiche dell’età della Restaurazione, concentrate invece nell’accusare la Riformaprotestante, il giansenismo, l’illuminismo di essere i motori della congiura anticattolica volta ad aprire la società ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] e la traditio di Mariano); Gardiscia, a cura di L. Ciceri, Udine 1977, p. 232; A. Miculian, Il Santo Ufficio e la Riformaprotestante in Istria, in Atti del Centro di ricerche storiche di Rovigo, XI (1980-81), pp.202 s.; Id., Fonti ... per la storia ...
Leggi Tutto
BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] de religion, I, Paris 1913, pp. 174, 535; II, ibid. 1914, p. 103; A. Pascal,Ilmarchesato di Saluzzo e la riformaprotestante durante il periodo della dominazione francese. 1548-1588, Firenze 1960,passim; P. Litta,Fam. celebri ital., Birago di Milano ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] l’incontestabile parzialità, farnesiana prima e medicea poi; tra l’incomprensione degli aspetti di novità della Riformaprotestante e tuttavia, nel suo erasmismo dissimulato, nelle sue amicizie filospirituali, l’insofferenza verso le precoci chiusure ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] si sono interrogati a lungo su quale fosse la radice di questa convinzione, se provenisse dall’adesione alle idee della Riformaprotestante o avesse un’origine diversa, per es. nella presenza nelle istituzioni e nella cultura veneziana di un diverso ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] 1609 di una lettera di Jean Diodati a Ph. Duplessis Mornay, nella quale si parlava delle possibilità di successo di una riformaprotestante a Venezia. La lettera suscitò sorpresa, scalpore e ira a Parigi, Venezia e a Roma, ove ne era giunta copia. Si ...
Leggi Tutto
BIRAGO, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI, con tutta probabilità a Milano, da Cesare e da Laura Francesca della Torre. Abbracciò la carriera delle armi, [...] , Paris 1914, p. 439; G. Quazza,Emanuele Filiberto di Savoia e G. Gonzaga, Modena 1929,ad Indicem; A. Pascal,Il marchesato di Saluzzo e la Riformaprotestante..., Firenze 1960,ad Indicem; P. Litta,Famiglie celebri italiane, Birago di Milano, tav. V. ...
Leggi Tutto
Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] il Savio fece simulare il suo rapimento e lo fece mettere al sicuro nel castello della Wartburg. La Riformaprotestante nasceva dunque su questioni teologiche, ma soprattutto dopo Worms essa divenne anche una grande questione politica, in cui ...
Leggi Tutto
GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] e l'Inquisizione a Mantova nel 1567-1568, Città del Vaticano 1991, pp. 125, 146, 312, 328; S. Caponetto, La Riformaprotestante nell'Italia del Cinquecento, Torino 1992, pp. 88 s.; G. Romeo, Aspettando il boia. Condannati a morte, confortatori e ...
Leggi Tutto
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...