Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] grande autorità, non solo presso i giudei, ma anche presso i cristiani antichi; presso i primi servì da modello e da fonte ad altri nella quale Clemente Romano espone i segreti delle cose future rivelati a lui da S. Pietro. Forse questa Apocalisse è ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] dell'antichità avessero avuto almeno qualche sentore della rivelazione. Il Verbo - pensavano già apologeti come Giustino - ispirò anche i sapienti della Grecia benché meno pienamente che Ebrei e cristiani. Di pari passo, tra scrittori della stessa ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] , e quindi anche, dietro il loro influsso, i primi cristiani; man mano però che il cristianesimo si svincolò dai primitivi legami mistero dell'Incarnazione così nell'islamismo porta a Maometto la rivelazione di Dio.
Bibl.: H. Zimmern, in Schrader, Die ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] risuonato come "uno squillo di tromba", parvero una rivelazione.
Fin dal 1758 il Gleim aveva regolato sulla ballata in den Morgen hinein) ha un popolare candor di fiaba cristiana della primavera. Si confrontino le elaborazioni che della leggenda di ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] , con oggetti d'oreficeria alveolata sensibilmente anteriori all'era cristiana. Tale è l'animale d'oro all'Ermitage di Leningrado, da una tomba del Kuban del sec. VI a. C.
Era la rivelazione dell'arte dei popoli nomadi che percorsero le pianure dell ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] delicatezza d'aspetti, una misura spaziale così giusta e sicura da rivelarci a chiare note la primizia della sua vita pittorica. Il 14 , secondo le sue istruzioni che trasformarono l'iconografia cristiana. Non restano più gli edifici disegnati da R., ...
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Nato a Rouen il 6 giugno 1606 e morto a Parigi il 30 settembre 1684. Studiò nel collegio dei gesuiti dal 1615 al 1622: furono studî sereni e serî da cui il C. derivò forse quella singolare predilezione [...] . L'azione a cui assiste, e che gli è rivelata dal mago Alcandro, è intessuta d'un amore romanzesco, (1742). Al Poliuto si collega la tragedia I Massimini di A. Marchese (Tragedie cristiane, Napoli 1729); al Cid, il Duca di Guisa di G. Gorini-Corio ( ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] dello stile. La scoperta degli affreschi di Durn Europo (tempio delle divinità locali; chiesa cristiana; sinagoga; mitreo) è stata la netta rivelazione di quei caratteri che si perpetueranno nella pittura propriamente bizantina.
Negli ultimi anni vi ...
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Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] specialmente, a un senso affatto proprio e fondamentale in tutta l'economia della religione rivelata e massime della vita e dottrina cristiana: a indicare un'assoluta gratuità e soprannaturalità di dono divino.
Concetto, divisioni e denominazioni ...
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Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto [...] attraverso le cose create. Si deve attribuire a beneficio della rivelazione che le verità riguardanti Dio, anche se non impervie per vocabolo alla prima, cioè al Padre, nondimeno l'antichità cristiana non ne formò in pittura un tipo ben definito e ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...