AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] un codice, ora perduto, della cattedrale di Lodi; e che poi, tornato in Italia, acquistava e trascriveva manoscritti di Sallustio, Catullo, Cicerone, Virgilio, Tibullo, Properzio, Plinio il Giovane, Comelio Celso e Marziale. Ma egli stesso, nel suo ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] imperio Cn. Pompei, la ProMilone, la Pro Plancio, la Pro Sulla, la Pro Archia, oltre alle due invettive apocrife tra Sallustio e Cicerone. Con ogni probabilità esso fu esemplato direttamente su un antecedente di proprietà del Petrarca - e non di Lapo ...
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BENZONE d'Alba
Giovanni Miccoli
È ignota la sua data di nascita. Le congetture che sono state avanzate al riguardo mancano di basi consistenti. Nulla di certo si sa della sua vita praticamente sino [...] tuttavia denota una discreta preparazione generale. E sono notevoli soprattutto le abbastanza frequenti citazioni di classici, Orazio, Sallustio, Cicerone, Aulo Gellio, Virgilio, oltre ai molti nominati. Anche da questo punto di vista quindi B ...
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LARI, Antonio Maria, detto il Tozzo
Monica Grasso
Nacque a Siena da Paolo e Alessandra di Giovanni Antonio Ballerino. La data di nascita, non documentata, è di consueto stabilita intorno al 1503 (Milanesi).
Le [...] Adams, in The Dictionary of art, XVIII, London-New York 1996, pp. 790 s.; M. Ricci, "Fu anco suo creato…". L'eredità di Baldassarre Peruzzi in A.M. L. e nel figlio Sallustio, Roma 2002, pp. 11-72; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXII, p. 384. ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] nella maggiore e ultima rivolta di schiavi, che prende nome da Spartaco (73-71), la propaganda che un frammento di Sallustio dice fatta fra gli schiavi e il proletariato, invitando alla creazione di uno stato nuovo, in cui giuste leggi assicurassero ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] amava il soggiorno di questa città. Giulio Cesare, fra gli altri, vi ebbe una sua villa che poi passò in possesso di C. Sallustio; celebre è la villa di C. Cassio, ove tornarono in luce l'Apollo Citaredo e le nove Muse del Museo Vaticano. Catullo e ...
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NUMIDIA (Numidia, Νουμιδία)
Pietro ROMANELLI
Francesco BEGUINOT
Pietro ROMANELLI
È la regione dell'Africa settentrionale abitata dai Numidi. Sennonché questo nome ha avuto nell'antichità estensione [...] , e il regno di Numidia non fu dopo il 46 mai più ricostituito.
La Numidia, trasformata in provincia, ebbe per primo governatore Sallustio; quanto alla capitale è incerto se fosse a Zama o a Thugga: il suo nome ufficiale fu Africa nova, ma il nome ...
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Nacque nel 95 a. C. da M. Porcio Catone, pronipote di Catone il Censore. Fu sin da giovane austero, casto, sobrio, moralmente e fisicamente forte, come ci attesta la biografia plutarchea, l'unico rimastoci [...] di lui lo stoico di opposizione, Trasea Peto. A noi è rimasta la biografia di Plutarco, oltre, s'intende, le notizie di Sallustio, Asconio, Valerio Massimo, Appiano e Cassio Dione.
Bibl.: G. Boissier, Cicéron et ses amis, 9ª ed., Parigi 1923, pp. 293 ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] 423). Fu allora che, insieme a Valentiniano II (375-392) e ad Arcadio, nel 384 o 386 Teodosio I commissionò al prefetto Sallustio la costruzione della basilica di S. Paolo f.l.m. sulla via Ostiense (Krautheimer, 1937-1980, V), in gran parte distrutta ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili (v. vol. VI, p. 356)
V. M. Strocka
Il carattere storico dei quattro stili distinti nel 1873 da A. Mau è stato a volte malinteso; si è anche [...] giudicare dal capitello di lesena dell'ala, la decorazione parietale in I stile dell'atrio, dell'ala e del tablino della Casa di Sallustio (VI 2, 4) è da attribuire al più tardi al secondo quarto del II sec. a.C. La costruzione e la decorazione della ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....