Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] e della pianificazione delle azioni prefigurano per le scienzecognitive e le neuroscienze la possibilità di spiegare a molto simile a quella di Platone. Per Hobbes l'attività cognitiva non è che una forma complessa di computazione, ovvero un' ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] , legata a un determinato stato affettivo e, spesso, orientata attorno a un tema. Dal punto di vista della scienzacognitiva, le immagini mentali mostrano come la memoria non soltanto codifichi i dati frutto della percezione, ma li organizzi in ...
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Maurizio Ferraris
La vita in streaming
Con i social è caduta la distinzione tra pubblico e privato, tra universale e intimo. E l'avvento di app come Periscope alimentano, insieme al narcisismo, anche [...] , anzi, politiche, sebbene in un modo singolare.
Di qui, come ha giustamente sottolineato la filosofa e studiosa di scienzecognitive Gloria Origgi (che si è intrattenuta sul fenomeno dell'aggressività dei post nei blog, tipico esempio di ospitalità ...
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analogia
Dal gr. ἀναλογία, der. da ἀναλογίζομαι «calcolare proporzionalmente». È possibile individuare due significati fondamentali del termine che sono stati declinati in vari modi nelle diverse discipline: [...] dell’intelligenza artificiale (automated theorem proving; automated problem solving), della didattica della matematica, delle scienzecognitive. Il ruolo delle inferenze analogiche è stato ampiamente sottolineato nella speculazione filosofica: basti ...
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È con il Discorso sul metodo (➔) di Descartes (1637) che l’Io entra in filosofia, come fondamento del filosofare.
Cogito ergo sum è «il primo principio della filosofia che cercavo» (Discorso, parte IV) [...] (Sé come un altro, 1990). Nel panorama contemporaneo, accanto alle ricerche ermeneutico-fenomenologiche, hanno preso vigore le scienzecognitive, i cui metodi e i cui risultati si definiscono in stretto rapporto con la ricerca scientifica, e il cui ...
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musica e cervello
La percezione e l’elaborazione della musica da parte del cervello e, in generale, le correlazioni neurali con la musica rappresentano un campo di ricerca di grande interesse e importanza [...] nell’ambito delle scienzecognitive, come dimostrano le pubblicazioni specializzate dedicate all’argomento, uscite a partire dai primi anni del 21° secolo. Tra le modalità di indagine hanno particolare rilievo le tecniche neurofisiologiche (EEG, ERPs ...
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realismo
realismo nell’ambito della matematica, concezione secondo la quale gli oggetti della matematica hanno una realtà propria, indipendente dal soggetto che li studia. Già per gli antichi greci i [...] la mente embodied dà origine alla matematica). In esso i due autori, anche sulla base dei risultati delle scienzecognitive e delle neuroscienze, affermano che la mente embodied, cioè incorporata, radicata nel corpo, elabora le esperienze sensoriali ...
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connessionismo
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
Termine introdotto da Jerome Feldman con cui si indica una corrente di pensiero che ha origine nell’ambito delle scienzecognitive. Secondo tale corrente, [...] , nelle quali si sviluppa una rappresentazione della corrispondenza input-output. L’acquisizione di una certa funzione cognitiva, a partire da uno schema di connessioni sinaptiche arbitrario, si ottiene attraverso una procedura di apprendimento ...
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Dennett, Daniel Clement
Filosofo statunitense (n. Boston 1942). Dopo gli studi a Oxford, è diventato prof. presso la Tufts University (Boston), dove ha assunto la direzione del Center for cognitive sciences. [...] scientifico di Quine e dalla riflessione di Ryle, ha prodotto vari studi sulla filosofia della mente e sulle scienzecognitive, indagando la possibilità di uno studio naturale della coscienza e dell’intenzionalità orientato verso il superamento del ...
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Psicologo inglese (n. Leeds 1936). Figura cardinale della psicologia contemporanea, il suo contributo si colloca nel contesto delle scienzecognitive, con interessi nell'ambito della psicologia del linguaggio [...] citare Language and perception (in collab. con G. A. Miller, 1976) e The computer and the mind. An introduction to cognitive science (1988; trad. it. 1990).
Vita
Professore di psicologia sperimentale presso l'University of Sussex (1979-82) e di ...
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cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...
doping cognitivo
loc. s.le m. Uso di farmaci per il potenziamento delle facoltà cognitive, in particolar modo al fine di ottenere migliori prestazioni intellettuali. ◆ I benefici del potenziamento cognitivo riguardano una maggiore concentrazione...