Studioso di scienzecognitive statunitense (New York 1927 - Boston 2016), docente al MIT (Massachusetts institute of technology), è considerato uno dei fondatori dell'intelligenza artificiale. Si è occupato [...] la proposta di M. di considerare la mente come la risultante di una "collettività" di agenti e processi cognitivi di diverso livello interagenti fra loro, secondo una visione che si contrappone al logicismo monolitico di precedenti rappresentazioni ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] 4 Età prescolare. Profonda è stata anche la rivalutazione delle abilità cognitive nell’età prescolare (dai 2-3 anni ai 6). Al in quelle, più recenti, derivate dall’estensione delle scienzecognitive ai fenomeni dello sviluppo (per es., la teoria di ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] -associative.
Dal punto di vista teorico, ciò che appare rilevante nell’a. cognitiva è la convergenza dell’a. e della neuropsicologia sul terreno delle scienzecognitive. Tuttavia, se attribuire tutto il pensiero e il comportamento umani a premesse ...
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Neurobiologo francese (n. Domont 1936). Professore emerito presso l’Istituto Pasteur di Parigi e il Collège de France, è stato presidente del comitato nazionale di bioetica francese. Si è dedicato allo [...] , e quindi alla comunicazione chimica nel sistema nervoso, all’apprendimento e alle funzioni cognitive. Ha vinto numerosi premi, tra cui il premio Balzan per le scienzecognitive (2001), il premio Lewis Thomas per gli scrittori scientifici (2004), il ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] tipo, per cui si è ammesso che i suoi problemi sono affrontabili nei laboratori delle neuroscienze e nelle ricerche delle scienzecognitive, non altrettanto potrebbe dirsi per la c. del secondo tipo. Rispetto a quest'ultima (e cioè rispetto alla c ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] lungo enumerare le analisi che su questa funzione sono state condotte dalla psicologia e, più di recente, dalle scienzecognitive, un rilievo particolare va dato agli studi tesi a delucidare le basi cellulari e molecolari della fissazione dei ricordi ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] questa via (sulla quale, soprattutto a partire dal 1978, hanno cercato di convergere anche le cosiddette scienzecognitive; v. psicologia cognitiva, in questa Appendice), è stata così impressionante da indurre il presidente degli Stati Uniti G. Bush ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] ultimo decennio del 20° sec., infine, si è assistito anche a un proficuo interscambio tra f. analitica e scienzacognitiva sia riguardo ai problemi del significato e della conoscenza, sia riguardo alla spiegazione del comportamento umano (di cui sono ...
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(IV, p. 294; App. I, p. 272; II, i, p. 396; IV, i, p. 270; V, i, p. 270)
Per evidenziare gli elementi più significativi che caratterizzano le prospettive future della b., occorre fare riferimento alle [...] . Ingegneria delle reti e dei sistemi informativi, organizzazione aziendale, economia politica, marketing, architettura e urbanistica, scienzecognitive sono solo alcune delle discipline che il bibliotecario deve avere sempre più al suo fianco per ...
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Percezione
Luciano Mecacci
(XXVI, p. 715)
La p. costituisce il principale processo psicologico che presenti un interesse multidisciplinare, dalla filosofia alla psicologia, dalla neurofisiologia all'intelligenza [...] 'naturale' (Poggio 1984) è stato ampiamente dibattuto all'interno degli studi sull'intelligenza artificiale e delle scienzecognitive (Cordeschi 1996) ed è stato spesso posto nei termini funzionalistici di H. Putnam (1975): occorre determinare ...
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cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...
doping cognitivo
loc. s.le m. Uso di farmaci per il potenziamento delle facoltà cognitive, in particolar modo al fine di ottenere migliori prestazioni intellettuali. ◆ I benefici del potenziamento cognitivo riguardano una maggiore concentrazione...