L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] basso
(50) sebbene sia piovuto, il fiume non è straripato
(51) anche se è piovuto il fiume non è straripato.
La sintassi del latino classico è ricca di costrutti sintetici, come l’➔ accusativo con l’infinito per le completive o l’ablativo assoluto ...
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HJELMSLEV, Louis Trolle
Amedeo De Dominicis
Linguista danese, nato a Copenaghen il 3 ottobre 1899, morto ivi il 30 maggio 1965. Studiò la linguistica comparativa indoeuropea con H. Pedersen all'università [...] classica. Laureatosi nel 1923 con una tesi sulla fonologia del lituano, nel 1923-24 seguì a Praga i corsi sulla sintassi indoeuropea tenuti da J. Zubatý. Grande importanza nella sua formazione ebbe un successivo soggiorno di studio a Parigi (1926-27 ...
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HAVERS, Wilhelm
Carlo Tagliavini
Linguista tedesco, nato ad Aquisgrana il 5 gennaio 1879; studiò alle università di Tubinga, Monaco, Münster, Lipsia e Berlino; nel 1915 fu nominato professore all'università [...] università di Vienna.
Indoeuropeista e glottologo generale ha rivolto i suoi studî specialmente nel difficile campo della sintassi comparata, nel quale è divenuto uno dei migliori specialisti dopo la morte del Delbrück (Untersuchungen zur Kasussyntax ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] di aggancio, collegandolo al contesto e al co-testo (➔ contesto).
Un enunciato può avere natura marcata o non-marcata (➔ sintassi), cioè può presentarsi in una veste comune e piana, oppure in una veste speciale e meno frequente, motivata da esigenze ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] Jacopo Ortis (1ª ed. 1802), il romanzo che Foscolo aspirava a improntare a «uno stile medio epistolare» specie nella sintassi (Patota 1987: 153). Improntata a un elegante classicismo ma con tratti di modernità è anche la lingua delle Operette morali ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] affermazione con cui si apre, secondo la quale ṣarf (la morfologia) è la madre di tutte le scienze, mentre naḥw (qui sintassi) ne è il padre.
Tuttavia, il libro di testo per principianti più largamente diffuso di tutta la storia della grammatica è ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] mentre quel che cambia posizione sono i sintagmi maggiori, l’uno rispetto all’altro.
L’importanza delle dislocazioni nella sintassi italiana è enorme. Si può dire anzi che l’italiano nasca storicamente con una dislocazione (Placito capuano, anno 960 ...
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Linguista statunitense (Surprise, Nebraska, 1916 - Austin, Texas, 2007). Ha insegnato nell'univ. di Washington (1945-49) e dal 1949 nell'univ. del Texas. Specialista di linguistica storica, si è occupato [...] -European, 2002), di giapponese (A grammar of formal written Japanese, in collab. con L. Faust, 1951), di sintassi e di tipologia (Language typology, 1986), e ha scritto fortunati manuali introduttivi (Historical linguistics. An introduction, 1962 ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] sono la dislocazione a destra (7; ➔ dislocazioni), la frase scissa (8; ➔ scisse, frasi) e il c’è presentativo (9; ➔ focalizzazioni; ➔ sintassi).
(7) l’ho comprato stamattina il latte
(8) è domani che parto
(9) c’è Giovanni che è ammalato.
Nel ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] o anche della durata e della reciproca dipendenza di azioni e accadimenti» (Mortara Garavelli 1973: 118).
Avendo una sintassi giustappositiva, lo stile nominale in genere non esprime né gerarchie di contenuti né espliciti legami logici. Non sorprende ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...