Sport e politica: identità nazionali e locali nella società moderna
Richard Giulianotti
Il legame fra sport e politica è talmente stretto che è assurdo ipotizzare che le due sfere si possano dividere, [...] polizia, a loro volta, hanno adottato violente strategie di 'controllo della folla', per reprimere ogni segnale di dissenso o di disordine sociale.
Anche in alcuni Stati africani si sono verificati scontri mortali fra polizia e pubblico. Nel giugno ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] . In modo analogo, Giorgio La Pira, nel corso della XIX Settimana socialedi Firenze (ottobre 1945), dichiarava che la Costituzione sarebbe stata «buona se proporzionata alla società», cioè se nelle nuove istituzioni si fossero rispecchiati progetti ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] adorazione rappresenterebbe secondo Durkheim non solo una forza sovrannaturale, ma il gruppo sociale stesso.Le idee di Durkheim influenzarono anche i sociologi, e negli Stati Uniti ebbe un notevole impatto un articolo pubblicato da Robert Bellah (v ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statutodi inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] dei convertiti nella società spagnola. Ma cinquant’anni dopo, sull’onda di una violenta reazione sociale a questa integrazione, erano stati formulati quegli statutidi «limpieza de sangre» che, non potendo più ricorrere alla religione per ...
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Diritto dell'economia
Ernst-Joachim Mestmäcker
Il diritto dell'economia come diritto degli ordinamenti economici
Il diritto dell'economia ha per oggetto gli ordinamenti economici: questi sono caratterizzati [...] delle economie centralizzate e ha improntato fin dall'inizio l'elaborazione giuridica negli Statisocialisti.
Norme e organizzazioni nelle economie di mercato
I sistemi spontanei diventano ordinamenti aventi rilevanza giuridica ovunque la generale ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] culturale e socialedi cui il pluralismo è l'espressione è assai più antico. Pertanto per comprendere il pluralismo di oggi è necessario riconsiderare la storia europea nell'età moderna, età in cui gli Stati si erano ormai consolidati e l'idea di un ...
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Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La politica mediatica
Il rapporto tra la politica e la tecnica non può essere descritto solo in termini strumentali, come se la tecnica si limitasse a mettere a disposizione [...] realizzata nell’articolarsi delle sempre rinnovate reti sociali. Questo non vuol dire che sia stata operata una sorta di ‘normalizzazione’ di queste ultime. Non vi è stato l’assorbimento di una sfera da parte di un’altra, ma neppure il permanere ...
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Fenomeno economico e sociale per cui in determinati periodi larghi strati della popolazione sono colpiti dalla miseria in conseguenza di un complesso di fattori di varia natura (quali penuria di risorse [...] agricolo e la disoccupazione.
Dal punto di vista teorico, il p. è stato affrontato specialmente nel quadro delle analisi ‘socialismo scientifico’, fu contestata da E. Bernstein e successivamente da J. Schumpeter, sulla base della constatazione di ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] in età moderna, valori cristiani sono stati posti a fondamento di rivendicazioni egualitarie (è il caso, per es., di alcune correnti riformate) o di disegni generali di utopistica riforma sociale (è il caso, per es., di T. Campanella e T. Moro).
Fu ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] una classe di lavoratori disperati ma virtuosi, esclusi dai diritti, cui occorre riconoscere e dare uno ‘stato’. Questo della dottrina del socialismo e del comunismo. Il termine designa la classe lavoratrice in quanto composta di operai salariati, che ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...