DE FINETTI, Bruno
Giorgio Israel
Nacque a Innsbruck (Austria) il 13 giugno 1906 da Gualtiero e da Elvira Menestrina. italiani di cittadinanza austriaca. Si iscrisse nel 1923 al Politecnico di Milano, [...] ., pp. 408-417).
Dal 1927 al 1931 il D. lavorò presso l'Istituto centrale di statistica, fondato proprio allora da C del punto di vista soggettivista del D. si trova nel saggio Probabilismo: saggio critico sulla teoria delle probabilità e sul valore ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] del D., i semplici e chiari principî della sua metodologia, lo spirito di ricerca che animava la sua attività si ricavano molto bene dalla Lettera ... in cui si ragguaglia di un nuovo lavoro della teoria attraverso affermava il valore delle scoperte ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] della ricchezza e del reddito, il lavoro, l'assistenza del rapporto di concentrazione come rapporto tra la differenza media e il suo valore variazione di quelli interni si identifica, infine, con la teoria ciclica da lui proposta.
Fonti e Bibl.: Studi ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] lavori scientifici (La parola parlamento, Catania 1884; Del parlamentarismo: mali, cause, rimedii, Roma 1885; Teoria costituzionale sul valore locativo e una radicale trasformazione del dazio consumo. I comuni sarebbero stati indennizzati del mancato ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] per gl'impegni di lavoro, il B. fu un musicista di grande prestigio e valore. La sua figura e la parte del Musico prattico, nella seconda parte del quale sono esaminate tutte le pratiche del contrappunto e i molti e complessi argomenti della teoria ...
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FIERAMOSCA, Ettore
Felicita De Negri
Primogenito di Raynaldo, nobile capuano; ne è ignota la data di nascita, precedente comunque al 1479, quando nacque il secondogenito Guidone. Il padre del F., e [...] Aragonesi erano, almeno in teoria, padroni del Regno, ma i Francesi restavano scelse tredici combattenti fra i più valorosi delle sue bande. Il comando Napoli, Sommaria, Repertorio dei Quaternioni di Terra di Lavoro e Contado di Molise, ff. 130v, 166 ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] del Saggio sulla dottrina della vita, critico verso la teoria vitalistica e verso quella del Brown, allora predominanti. Dopo una breve sosta a Milano, dove seguì le lezioni del indicazioni di lavoro e momenti: ne esaltò il valore, non nascose che ...
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CASORATI, Felice
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia il 17 dic. 1835 da Francesco, un medico che fu aggregato alla facoltà medicochirurgica dell'università di Pavia e ripetitore di fisiologia e materia [...] già preparato alla luce dei nuovi sviluppi di queste teorie e delle critiche cui erano state sottoposte.
Il C si vuole a qualsiasi valore assegnato (teorema comunemente nelle ricerche personali.
Altri quindici lavoridel C.) distribuiti tra il 1874 ...
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BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] tardi denominate di materia medica, che ebbero in Italia valorosi rettori, come G. A. Giacomini a Padova, G con le classiche teorie secondo le quali le particelle del soluto presente in 'antichità. Il frutto di questi lavori portarono il B. all'opera ...
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CARUEL, Teodoro
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 27 giugno 1830 a Chandernagor, presso Calcutta, nel Bengala, da Constant, francese, e da Josephine Hume, inglese. Giunse con la famiglia, appena [...] per formare uno dei più grandi erbari del mondo, l'erbario centrale di Firenze, tedesca, attribuendo valore discriminante a richiamo alla teoria trasformista rivela piante. Nel 1884 si accinse ad un lavoro di grande impegno: il Parlatore era ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...