Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] sviluppo. Quindi, come base essenziale della storia dei dogmi, si pose la conoscenza di ciò che la religione cristiana la dottrina degli apologisti, che aveva appunto il suo centro nella teoria del Logos; il quale, strumento di Dio come per la ...
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Il termine c. è stato introdotto nel 1947 dal matematico americano Norbert Wiener nell'opera omonima per indicare una nuova disciplina concemente lo studio unitario dei processi riguardanti "la comunicazione [...] va esplicitamente menzionata l'identificazione fra la c. e la teoriadell'informazione, frequente prevalentemente nei paesi di lingua latina, e della struttura del sistema e delle caratteristiche dei neuroni componenti a partire dalla conoscenzadelle ...
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Filosofo greco, nato fra il 214 e il 213 a. C., scolarco dell'Accademia e iniziatore, in essa, dell'indirizzo speculativo che integrava con una dottrina del probabilismo la tradizione scettica già iniziata [...] non possa in certa misura esser prevista secondo la speciale conoscenza tecnica che a essa si riferisce, senza bisogno di ricorrere e indeterminismo escogitato da Epicuro con la sua teoriadella deviazione degli atomi.
Per quel che concerne le ...
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Nato a Berlino il 17 giugno 1714, morì a Francoforte sull'Oder il z7 maggio 1762. La sua fama è dovuta principalmente all'opuscolo giovanile (1735) Meditationes philosophicae de nonnulus ad poema pertinentibus, [...] (rimasta incompleta: Parte 1ª, 1750; Parte 2ª, 1758) in Scienza dellaconoscenza sensitiva e in Teoriadelle arti, lasciò poi sopravvivere le divisioni e teorie rettoriche, impelagandosi in una precettistica e in un generico descrizionismo, dove ...
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Filosofo e storico della filosofia, nato a Roma il 4 dicembre 1904. Professore prima nelle univ. di Firenze (dal 1931 al 1934) e di Pisa (dal 1934 al 1950), poi (dal 1950) di Roma (prima di storia della [...] filosofia sarebbe la "filosofia della prassi", o "conoscenza assoluta delle forme d'azione dello spirito", che tutte si logo" e della "dialogica" (dottrina del mutuo intendimento e rispetto degli esistenti) alla "logica", come "teoria del retto ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] questa disciplina - presa almeno in un senso stretto - e ci porterà a discussioni che investono il campo dellateoriadellaconoscenza. La necessità di ciò non potrà evidentemente apparire se non nel corso di queste discussioni stesse. Vorremmo però ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] i giudizi di condanna dellateoria teocratica, della persecuzione degli eretici, dell'Inquisizione. Ambiguo è A. cita nella Psicologia - la sua buona conoscenza del tedesco, del francese e dell'inglese gli consentiva di leggeme gli scritti nel testo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] in particolare con Giambattista Vico. In questi anni Doria inizia un’intensa riflessione filosofica che tocca la teoriadellaconoscenza, gli studi matematici e fisici, la filosofia politica e l’analisi economica. Le vicende politiche del Regno ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] ): il soggettivismo filosofico che aveva segnato la formazione del B. diveniva ora una teoriadellaconoscenza giuridica.
"Pretesa ingenua - scriveva - è quella di far tabula rasa della mentalità del soggetto come per porlo "direttamente" a contatto ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] , Milano 1988.
Popper, K. R., Die beiden Grundprobleme der Erkenntnistheorie, Tübingen 1979 (tr. it.: I due problemi fondamentali dellateoriadellaconoscenza, Milano 1987).
Popper, K. R., Eccles, J. C., The self and its brain, New York 1977 (tr. it ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...