Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto dellaconoscenza come esistente in sé, [...] gli esponenti del r. critico (A.O. Lovejoy, J.B. Pratt, G. Santayana, R.W. Sellars), avanzando una teoriadellaconoscenza che vede la presenza di almeno tre elementi: l’atto percipiente, il carattere o dato direttamente colto nella percezione e la ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] di W. Ostwald di ridurre la m. in termini di energia (energetismo). Una diversa definizione della m., legata a una precisa teoriadellaconoscenza, offre invece l’empiriocriticismo di E. Mach; la m. viene considerata come «determinata connessione ...
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Filosofo inglese (Londra 1887 - Cambridge 1971). Prof. in varie università e (1933-53) di filosofia morale a Cambridge. È uno degli esponenti del neorealismo inglese. Dopo un'iniziale adesione all'idealismo [...] e McTaggart elaborò una filosofia impegnata ad analizzare i principali concetti in gioco nelle scienze, nella teoriadellaconoscenza e nell'etica da una prospettiva neorealistica. Opere principali: Perception, physics and reality (1914); Scientific ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali dellateoria [...] nervose dei soggetti umani da parte di stimoli provenienti dall’esterno; da questo punto di vista, compito dellateoriadellaconoscenza sarebbe quello di spiegare in che modo da un processo causale di questo tipo si origini quel complesso ...
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Filosofo e storico della filosofia tedesco (Breslavia 1874 - New York 1945); dal 1919 fu prof. e poi rettore nell'univ. di Amburgo; esule per le persecuzioni razziali naziste, fu prof. a Oxford (1934), [...] in grado di fornire un resoconto coerente dell'esperienza, è riconoscibile nel primo periodo della produzione di Cassirer. Dopo aver esaminato lo sviluppo storico dellateoriadellaconoscenza nel pensiero filosofico e scientifico dal Rinascimento ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Wiesentheid, Baviera, 1848 - Monaco 1936). Allievo di F. Brentano e di R. H. Lotze, ha affrontato problemi di storia della filosofia, di logica, di gnoseologia, di etica e [...] e pensiero
Si occupò di storia della filosofia (Aristotele, Spinoza, empirismo inglese, Kant), epistemologia e teoriadellaconoscenza (dedicando particolare attenzione al problema della classificazione delle scienze e al posto privilegiato occupato ...
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Studioso inglese di filosofia e di economia (Sheffield 1791 - Cheltenham 1870); seguace dell'empirismo nella teoriadellaconoscenza e dell'utilitarismo in etica, fu noto soprattutto per la sua critica [...] on the nature, measure and causes of value (1825, rist. 1931), che con acume e originalità mise in luce punti deboli dellateoria ricardiana e, pur non sboccando in nuove sistemazioni, ebbe notevole influenza sullo sviluppo del pensiero economico. ...
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Filosofo statunitense (n. Newark, NJ, 1924 - m. 2021), professore alla Temple University di Filadelfia. Pur formatosi nella tradizione analitica, M. se ne è progressivamente allontanato sotto l'influenza [...] H. G. Gadamer. Interessato soprattutto a questioni di estetica, ha dedicato la sua riflessione anche alla filosofia della mente, alla teoriadellaconoscenza e al relativismo. Di rilievo è la sua nozione di embodiment ("incarnazione"). L'opera d'arte ...
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Vassallo, Nicla. - Filosofa italiana (n. Imperia 1963). Specializzatasi al King’s College London, professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università di Genova, il suo pensiero e le sue ricerche [...] a essere autrice e coautrice di oltre centocinquanta articoli; della sua produzione scientifica si citano tra le opere più recenti: Filosofia delle donne (2007); Teoriadellaconoscenza (2008); Knowledge, language, and interpretation (2008); Donna m ...
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Teologo calvinista (East Windsor, Connecticut, 1703 - Princeton 1758). Pastore a Northampton, nel 1750, in seguito a dissenso con i fedeli sulle condizioni per ammettere il fedele alla comunione, si recò [...] e del platonismo di R. Cudworth, ma più di A. Collier, E. elaborò una teoriadellaconoscenza di tipo berkeleyano. Maggior interesse ha la sua teoria del volere, esposta nell'opera più importante, di tendenza calvinista, An inquiry into the modern ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...