Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] uomo propone di se stesso: qual è la natura dellaconoscenza? In che modo la mente si rapporta al mondo uno sfondo di abilità non rappresentazionali.
Searle puntella la sua teoriadell'i. con la nozione tanto promettente quanto problematica di 'sfondo ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] e di semplicità si vanno a unire, a un livello più tecnico, con quelle suggerite dalla teoriadella probabilità e dalla statistica).
La conoscenza personale e l'affidabilismo
Vi è una tradizione di pensiero che, invece di porsi il problema ...
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Rorty, Richard
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1931. Laureatosi nel 1956 a Yale, dal 1961 al 1981 ha insegnato alla Princeton University; dal 1982 insegna alla University [...] .
La filosofia analitica non è altro, secondo R., che una versione aggiornata delleteoriedellaconoscenza cartesiana, lockiana e kantiana, alle quali risalirebbe l'immagine della mente come una sorta di specchio in grado di rappresentare la realtà ...
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RESCHER, Nicholas
Antonio Rainone
Storico della logica e filosofo della scienza tedesco naturalizzato statunitense, nato a Hagen (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 15 luglio 1928. Negli Stati Uniti [...] coerenti di proposizioni che sono le teorie scientifiche. Il coerentismo difeso da R. viene comunque temperato da una forma moderata di realismo scientifico, fondata su una concezione fallibilistica dellaconoscenza. Da ricordare sono inoltre i suoi ...
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ZENONE Epicureo
Ettore Bignone
Era della siriaca città di Sidone e fu capo della scuola epicurea nell'età di Cicerone, che dice di averne udito frequentemente le lezioni ad Atene. Era stato anche allievo [...] e Carneade, ebbe occasione di meditare parecchio sul problema dellaconoscenza e particolarmente sulla teoriadell'analogia, che egli trattò nel senso della logica induttiva, sulle tracce della dottrina di Epicuro stesso. Di queste sue dottrine ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] ora considerata forma di conoscenza superiore, ora rifiutata come impostura e condannata dalle autorità civili e religiose.
Interpretazioni e teorie
La definizione del termine m. è stata molto discussa dagli studiosi di storia delle religioni. All’ ...
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filosofìa pràtica Settore delle scienze filosofiche le cui origini poggiano sulla distinzione operata da Socrate e dalla sofistica ed esplicitata in Platone, il quale distingue in generale la scienza in [...] l'azione), e γνωστική (riferentesi alla γνῶσις, la conoscenza), e più compiutamente in Aristotele, che alle scienze Gentile, che concepisce la teoria stessa come prassi e nega la possibilità di un'autonoma filosofia della pratica. Dalla seconda metà ...
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Filosofo italiano (Conversano 1839 - Pisa 1914); prof. (dal 1887) di filosofia teoretica all'univ. di Pisa. Allievo di F. Fiorentino, subì l'influsso di B. Spaventa diventando seguace dell'hegelismo, a [...] principali: Dell'apriori nella formazione dell'anima e della coscienza (1883); L'unità sintetica kantiana e l'esigenza positivistica (1885); Sentire e pensare (1886); Ricerca speculativa (1893); L'intuito nella conoscenza (1894); Teoria del conoscere ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] avrebbe considerato unica forma possibile di conoscenza e guida dell'azione. Il positivismo, insieme al che contribuirà alla sua dissoluzione.
Teoriedella secolarizzazione
Dopo la fase classica della sociologia, solo intorno agli anni Trenta ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] dell’umanità è scandita dalla successione di tre stadi: lo stadio teologico, in cui l’uomo aspira alla conoscenza allargò l’idea darwiniana dell’evoluzione dalla biologia alla realtà nel suo complesso: nacque così una teoria secondo la quale anche ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...