Opera del filosofo tedesco A.G. Baumgarten (1714-1762). Il Baumgarten fu un wolffiano ed entro i limiti della filosofia leibniziana s'aggira la sua estetica, scientia cognitionis sensitivae, theoria liberalium [...] Nell'opera, rimasta incompleta (I, 1750; II, 1758), distinta in Scienza dellaconoscenza sensitiva e in Teoriadelle arti, lasciò sopravvivere le divisioni e teorie retoriche, impelagandosi in una precettistica e in un generico descrizionismo, dove ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] di una nuova disciplina, la "sociologia del sapere" o dellaconoscenza. In questa prospettiva, "la sociologia del sapere è strettamente congiunta, anche se sempre più se ne distingue, alla teoriadell'ideologia, che è emersa e si è sviluppata nel ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] oltre il post-moderno, Bari 1988; R. Pawson, A measure for measures, Londra 1989; A. Buschi, Conoscenza e metodo, Milano 1990; C. Cipolla, Teoriadella metodologia sociologica, Milano 19902; Id., Dopo Popper, Roma 1990; Id.,Oltre il soggetto, per il ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] da un nuovo senso ''neutro'' di ideologia. In particolare coi sociologi tedeschi delle i., Weber, Sombart, Troelsch, la teoriadell'ideologia è diventata la sociologia dellaconoscenza. L'ideologia, in tal modo si è liberata da una svalutazione del ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] uomo propone di se stesso: qual è la natura dellaconoscenza? In che modo la mente si rapporta al mondo uno sfondo di abilità non rappresentazionali.
Searle puntella la sua teoriadell'i. con la nozione tanto promettente quanto problematica di 'sfondo ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] e di semplicità si vanno a unire, a un livello più tecnico, con quelle suggerite dalla teoriadella probabilità e dalla statistica).
La conoscenza personale e l'affidabilismo
Vi è una tradizione di pensiero che, invece di porsi il problema ...
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Rorty, Richard
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1931. Laureatosi nel 1956 a Yale, dal 1961 al 1981 ha insegnato alla Princeton University; dal 1982 insegna alla University [...] .
La filosofia analitica non è altro, secondo R., che una versione aggiornata delleteoriedellaconoscenza cartesiana, lockiana e kantiana, alle quali risalirebbe l'immagine della mente come una sorta di specchio in grado di rappresentare la realtà ...
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RESCHER, Nicholas
Antonio Rainone
Storico della logica e filosofo della scienza tedesco naturalizzato statunitense, nato a Hagen (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 15 luglio 1928. Negli Stati Uniti [...] coerenti di proposizioni che sono le teorie scientifiche. Il coerentismo difeso da R. viene comunque temperato da una forma moderata di realismo scientifico, fondata su una concezione fallibilistica dellaconoscenza. Da ricordare sono inoltre i suoi ...
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ZENONE Epicureo
Ettore Bignone
Era della siriaca città di Sidone e fu capo della scuola epicurea nell'età di Cicerone, che dice di averne udito frequentemente le lezioni ad Atene. Era stato anche allievo [...] e Carneade, ebbe occasione di meditare parecchio sul problema dellaconoscenza e particolarmente sulla teoriadell'analogia, che egli trattò nel senso della logica induttiva, sulle tracce della dottrina di Epicuro stesso. Di queste sue dottrine ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] ora considerata forma di conoscenza superiore, ora rifiutata come impostura e condannata dalle autorità civili e religiose.
Interpretazioni e teorie
La definizione del termine m. è stata molto discussa dagli studiosi di storia delle religioni. All’ ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...