Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] riflessione filosofica con Cartesio che fa dell’Io che pensa (cogito) la conoscenza «prima e certissima» che si A. Freud lo sviluppo dellateoria dei meccanismi di difesa, in cui l’Io è rappresentato come la parte decisiva della psiche.
Come dal lato ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] a Lenin e alla sua famiglia. Pur a conoscenzadelle difficoltà e dei pesanti condizionamenti ai quali erano sottoposti con speciale riguardo della formazione e dello sviluppo dei gruppi intellettuali; 2° La teoriadella storia e della storiografia; 3° ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] gli unici, a parte l'abbozzo di una riformulazione dellateoriadelle proporzioni). Si trattava di lemmi e teoremi sui centri ancora in linea con lo stato delleconoscenze, e concentrarono l'esame sulla congruenza dell'opera con esso. Nel proemio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] deriva da quella causa; da questo deduce ancora che quella conoscenza di una res infinita deriva da una res che è infinita alla teoriadello storicismo, Roma 2002, pp. 7-33.
E. Nuzzo, Tra ordine della storia e storicità. Saggi sui saperi della storia ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] sui Principi fondamentali dellateoriadella elasticità dei corpi solidi e ricerche sulla integrazione delle equazioni differenziali che ultimo il continuo incitamento a migliorare la sua conoscenzadell’italiano scritto) e politici; Ubaldino, dopo ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , la sua arte. Quel mondo - nei limiti dellaconoscenza che se ne aveva ai suoi tempi (basti pensare . Sulla data di composizione della Divina Commedia, E. G. Parodi, La data della composizione e le teorie politiche dell'Inferno e del Purgatorio, ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] giorni giaceva pure lui malato a Lugano, perse la conoscenza il 31 gennaio; trapassò nelle prime ore della mattina del 5 febbr. 1869(Epist.,IV, 644). , come responsabili del ripetuto risorgere di teorie trascendentali; e anche Aristotele non trova ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] significante. Sin qui non si esce da una retta teoriadella significazione che trova, del resto, una precisa verifica nel la leggibilità teologica dell'universo. Senonché l'autore non formula a questo riguardo alcun criterio di conoscenza e si deve ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] dello Stato" ("un presentimento dei nostri ordinamenti costituzionali"), sia rinnovando il "metodo" dellaconoscenza, col rifiuto della " il "pensiero" del D., fino a propome la riduzione a teoria del "puro" gusto estetico (G. A. Borgese, che nel 1905 ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] l'aspra condanna del Verri, lo stupore di molti conoscenti, l'indifferenza ormai della moglie stessa.
Una via gli restava aperta. Già contributi originali del B. alla teoria e all'analisi economica (esame dello sviluppo dei diversi mercati, dal ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...