Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] .2). Tra i suoi manoscritti restano una critica dellateoria cartesiana della gravitazione e dei moti planetari, i cui obiettivi . I testi di esegesi biblica dei quali Frisi è a conoscenza sono descritti come uno «scherzo», il «capriccio erudito» di ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] F. Malfatti. I suoi contributi denotano conoscenza estesa e sicura dell'analisi del medio Settecento, ma sono Trento 1930, pp. 5760; G. Loria, Curve piane speciali algebriche e trascendenti. Teoria e storia, Milano 1930, I, p. 372; II, pp. 2325, 191; ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] di ogni tipo: dallo sfruttamento politico dellateoriadelle 'calamità e prodigi' che si riteneva lavoro di traduzione il pubblico cinese poté approfondire la conoscenzadella scuola Mādhyamika, che in Cina avrebbe trovato eminenti rappresentanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] di Villella siamo all’atto di nascita dellateoriadell’atavismo e dell’antropologia criminale.
Nel 1876 pubblica L’uomo p. 55), tanto opprimente quanto infeconda per una conoscenza positiva del mondo e dell’uomo.
Nel 1870, in una lettera scritta a ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] , per lui come per Lenin, che il partito possiede una conoscenza più avanzata rispetto al resto della classe). "La coscienza di classe è l'etica' del proletariato, l'unità della sua teoria e della sua prassi, il punto in cui la necessità economica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] fato, ossia dalla concatenazione delle cause materiali, corporee. La conoscenza dei condizionamenti astrali può consentire continuato a far riferimento sia alla tecnica delle elezioni, sia alla teoriadelle grandi congiunzioni. Quest’ultima era stata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] , temi e giudizi che hanno effettivamente contribuito a generare una conoscenza più precisa e raffinata di quell’epoca. Ma, in sé magia e che è, a sua volta, fondata su una teoria generale della realtà. In questo senso, il capo politico deve essere un ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] i propri commerci, estende infatti la conoscenza reciproca delle nazioni e prelude a legami federativi una specifica teoria, fa spazio non tanto al cosmopolitismo, quanto a una duplice concezione internazionalistica della realtà socioeconomica. ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] a condividere la conoscenza filosofica, e questa a sua volta accelerava l’avvicinamento dell’anima individuale alla divinità prosegue il movimento (ibidem, 641-42). Questa famosa teoriadell’impetus, le cui radici possono essere fatte risalire a ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] conoscenza superiore e 'innata'. Un tipo di questioni, come si vede, che trovava riferimento nella filosofia platonica e, ancor più, in quella neoplatonica.Si è voluto vedere nella filosofia araba un tramite per il quale il 'nocciolo' delleteorie ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...