Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] teoria iatromeccanica i dati costitutivi della salute e della malattia, entro un sistema di medicina separato dall’urgenza della (biotici); in tale ambito egli si vale delle solidissime conoscenze accumulate nelle ricerche su natura e storia del ...
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Stress
Paolo Pancheri
Massimo Biondi
Il termine inglese stress, che significa propriamente "sforzo" (dal francese antico estrece, "strettezza, oppressione", derivato del latino strictus, "stretto") [...] stress. L'insieme di questi studi ha portato a una teoria unificata psicobiologica dello stress, a un'approfondita conoscenzadelle modificazioni biologiche dell'organismo indotte dall'esposizione a stimoli psicosociali, e all'indagine sistematica ...
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Contraccezione
Carlo Flamigni
Marina Mengarelli
I primi accenni all'uso dei mezzi contraccettivi sono molto antichi: si citano due papiri egiziani (papiro Petri, ca. 1850 a.C., e papiro Ebers, ca. [...] .
Il perfezionamento delleconoscenze ha reso inoltre delle tube nelle donne. In entrambi i casi è ovviamente necessario un piccolo intervento chirurgico, che nell'uomo viene eseguito in anestesia locale e nella donna in anestesia generale. In teoria ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] delle sue osservazioni morfologiche, egli ritenne di poter formulare una nuova teoriadell 51-66;E. Coturri, La malattia sciatica e l'importanza nella storia della sua conoscenza sia anatomo-patologica che patogenetica del "de ischiade nervosa", di D. ...
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CASSERI (Casserio), Giulio Cesare
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel 1552 (ma la data è controversa) a Piacenza, da cui gli venne il soprannome di Giulio Piacentino, o semplicemente dottor [...] dello Haller e di Portal, soprattutto per le illustrazioni delle Tabulae e per l'anatomia comparata. Poiché a suo dire tutte le conoscenze fisica del suono, aderendo alle sconsiderate teorie fisiche dell'epoca, intrise di considerazioni filosofiche, e ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] del Saggio sulla dottrina della vita, critico verso la teoria vitalistica e verso quella del conoscenza di tutti i fatti minori che ad esso concorrono. Nei Fondamenti della patologia analitica (Pavia 1819) ribadiva la necessità che alla base della ...
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LANFRANCO da Milano
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Nacque presumibilmente a Milano intorno al 1245; secondo la maggioranza della letteratura, fu di famiglia pisana.
Le poche notizie certe sulla sua vita si ricavano dalle sue opere: [...] approfondita conoscenzadella medicina che L. riteneva indispensabile per l'esercizio della chirurgia, Chirurgia magna di L. da M. nell'Inghilterra tardomedioevale, in Teoria e pratica della traduzione nel Medioevo germanico, a cura di M.V. Molinari ...
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ALLIONI, Carlo
Mario Gliozzi
Nacque a Torino il 23 (o il 3) sett. 1728 da Stefano Benedetto, medico consulente del re, e da Margherita Ponte. Conseguita la laurea in medicina nel 1747 e aggregato lo [...] accoglieva il concetto delle cosidette costituzioni fisiche anormali e sosteneva, con una teoria che ebbe molta dell'uno o dell'altro scienziato, con benefici risultati per la migliore conoscenzadella malattia.
Notevoli sono pure le ricerche dell' ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] ; nel De hepatis ascessibus il B. espose una teoria sull'origine circolatoria, da turbe emodinamiche, degli ascessi che i suoi studenti, prima dell'abilità manuale, raggiungessero la perfetta conoscenzadell'anatomia. Buon osservatore e abile ...
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BETTI, Pietro
Mario Santoro
Nacque a Mangona, piccolo villaggio nel Mugello, il 28 ott. 1784, da Giuseppe e Apollonia Corsini. Dopo aver studiato lettere sotto la guida del parroco di Mangona, passò [...] a V. Andreini.
Egli svolse il suo corso dando un notevole impulso allo studio della anaton-ùa patologíca, la cui conoscenza riteneva fosse alla base dellateoria chirurgica. Si adoperò anche per la costituzione di un museo di anatomia patologica.
Nel ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...