TorquatoTasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] Studi tassiani» 46, pp. 27-80.
Devoto, Giacomo (1957), Il Tasso nella storia linguistica italiana, in TorquatoTasso, Milano, Marzorati, pp. 167-86.
Fortini, Franco (1994), Tasso epico, in Manuale di letteratura italiana. Storia per generi e problemi ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] antichi sui moderni in fatto di lingua, mettevano in discussione la mancata accoglienza di autori nuovi come ➔ TorquatoTasso, ponevano il problema della compatibilità della nuova cultura con una lingua vecchia (Tassoni segnalava l’assenza di eroe ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] di attualità, sulla scorta di una straordinaria dimestichezza con i grandi poemi del passato (di ➔ Ludovico Ariosto, ➔ TorquatoTasso e persino di Giovan Battista Marino), ampiamente mandati a memoria (Cardona 1983: 72-75).
GRADIT 1999-2007 = De ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] e dal 1576 in tedesco (DIFIT 2008, ad vocem). A parte il petrarchismo, influenzarono la letteratura europea del Seicento TorquatoTasso con La Gerusalemme Liberata e Giovanbattista Marino con L’Adone.
Merita un cenno la Romania, non tanto per l ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] si limitano affatto al solo Petrarca, ma coinvolgono autori quali ➔ Pietro Bembo, ➔ Benedetto Varchi, Della Casa, ➔ TorquatoTasso (Baldi 1966).
Dai due ultimi in particolare Milton desume anche l’arte del sonetto ‘eroico’, particolarmente evidente ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] , la quale, fra l’altro, si era resa responsabile dell’esclusione dal novero degli autori spogliati di ➔ TorquatoTasso, accolto solo nella terza edizione. Tra costoro, si possono citare Paolo Beni, Giambattista Marino, Emanuele Tesauro, Alessandro ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] è la presenza degli autori moderni nella prima Crusca: prevalse il canone di Salviati, arcaicizzante, e fu escluso ➔ TorquatoTasso. Tuttavia la Crusca, con tutti i difetti, fu il primo grande vocabolario europeo. Anche in Italia, nonostante il ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] , che privilegiano il dinamismo culturale rispetto al dato cronologico, come limiti temporali si assumono la morte di TorquatoTasso (1595) e la fondazione dell’Arcadia (1690).
La divisione territoriale italiana in stati regionali o in viceregni ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] prima a Roma poi a Venezia fra il 1517 e il 1556, scrive un italiano composito, brillante e libero. ➔ TorquatoTasso, di origine campana, poi formatosi in vari centri settentrionali, scrive a Ferrara la Gerusalemme liberata (1575) in un italiano ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] con l’infinito, ecc.) testimoniano l’adesione al modello della prosa cinquecentesca più ricercata (➔ Baldassarre Castiglione; ➔ TorquatoTasso ; ecc.), riproposta in una versione più lineare e moderna. L’analisi complessiva della sintassi del periodo ...
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tassiano
agg. – Che si riferisce al poeta Torquato Tasso (1544-1595) e alla sua opera: la poesia t.; la critica t., che ha per oggetto l’opera del Tasso.
tassesco
tassésco agg. (pl. m. -chi). – Che si riferisce al poeta Torquato Tasso (1544-1595) e alla sua opera: liriche, ottave t.; dialoghi t. (in questo sign., anche tassiano); che è proprio, caratteristico del Tasso e della sua opera: malinconia...