Linguista inglese (Leeds 1925 - Sydney 2018). Una delle figure più originali e influenti nella linguistica del Novecento, intorno alla sua opera si è raccolta una feconda scuola di linguistica, detta funzionale [...] : la teoria dell'intonazione e dei fenomeni prosodici; la teoria della grammatica (particolarmente le nozioni di tema e transitività); lo sviluppo del linguaggio nel bambino; la linguistica testuale e le variazioni di registro; le applicazioni della ...
Leggi Tutto
I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] , un solo argomento nucleare, il soggetto (§ 3). Al centro del continuum si hanno strutture di diverso tipo e grado di transitività, quali le costruzioni a oggetto nullo (§ 2.2.1), i costrutti con oggetto opzionale e soggetto strumento (§ 2.2.2 ...
Leggi Tutto
Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] momento, a una definizione grammaticale, basata sulla presenza o sull’assenza del complemento oggetto (una definizione semantica della transitività si trova tuttavia in Hopper & Thompson 1980; per approfondimenti, Jezek 2003: 108-110).
I verbi ...
Leggi Tutto
I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] , all’interno delle quali è possibile distinguere diverse sottoclassi in relazione ai tipi di sintagma dipendenti e alla transitività o intransitività del verbo.
(a) La classe dei verbi zerovalenti (o avalenti), privi di argomenti, è costituita dai ...
Leggi Tutto
Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] particolarmente chiaro è la differenza che esiste tra le varie lingue nei mezzi per esprimere una relazione proposizionale chiamata transitività (che corrisponde a 'chi ha fatto cosa a chi'). L'inglese usa l'ordine delle parole come indizio regolare ...
Leggi Tutto
HALLIDAY, Michael Alexander Kirkwood
Giulio Lepschy
Linguista inglese, nato a Leeds il 13 aprile 1925. Si è laureato in lingua e letteratura cinese all'università di Londra, e si è perfezionato in Cina [...] dell'intonazione e dei fenomeni prosodici in generale; la teoria della grammatica (particolarmente le nozioni di tema e transitività); lo sviluppo del linguaggio nel bambino; la linguistica testuale e le variazioni di registro; l'elaborazione di un ...
Leggi Tutto
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...]
Quanto alla struttura dei sintagmi verbali collocati intorno al sintagma verbale, concetti importanti sono transitività e valenza. La transitività è una categoria semantico-sintattica che riguarda la ➔ reggenza verbale, cioè la proprietà per ...
Leggi Tutto
Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] e funzionali. Essi rappresentano rispettivamente la relazione «un tipo di» e «è usato come», e per questa seconda non vale la transitività accennata. Ad es., bufala ha una relazione tassonomica con animale (la bufala è un tipo di animale), ma è in ...
Leggi Tutto
Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] (14) e offrirsi (16). Alcuni hanno pertanto proposto di analizzare i verbi che reggono l’oggettiva secondo la transitività e la compatibilità con il modo esplicito o implicito.
Avremmo così oggettive introdotte da verbi causativi (fare, lasciare ...
Leggi Tutto
LINGUISTICA
Alberto Zamboni
(XXI, p. 207; App. II, II, p. 210; IV, II, p. 344)
Il tratto prevalente dell'ultimo decennio è dato dall'accentuazione della dialettica tra l'approccio di carattere formale [...] o come agente vero e proprio (che comporta un paziente/oggetto pure espresso assolutivamente e nel verbo valori di transitività), distinzione poi oscurata nell'indoeuropeo ricostruito in cui si oppone invece nominativo, che marca in modo univoco il ...
Leggi Tutto
transitivita
transitività s. f. [der. di transitivo]. – La caratteristica, la proprietà di essere transitivo: t. di un verbo, in grammatica; t. della relazione di uguaglianza, in matematica, il fatto di godere della proprietà transitiva.
transitivismo
s. m. [der. di transitivo]. – In psichiatria, fenomeno di depersonalizzazione che si verifica nella schizofrenia, consistente nella proiezione sul mondo circostante di sensazioni, sentimenti, percezioni e volizioni.