Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
William James è stato definito “il primo pensatore americano con una reputazione europea”. [...] vista evoluzionistico mette in discussione la “vecchia” teologia unitariana in maniera più radicale di quanto non avesse fatto il trascendentalismo.
Charles Eliot (1834-1926) a Harvard è tra i primi a comprendere questi mutamenti e a sintonizzare su ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] , e di numerosi volumi di versi, tra cui il famoso A fable for critics (1848), che contiene una raffinata satira dei trascendentalisti. Al gruppo di Boston appartiene anche l’eclettico O.W. Holmes che, dividendo i suoi interessi tra la medicina e la ...
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La riforma della dialettica hegeliana
Biagio de Giovanni
Per La riforma della dialettica hegeliana si intende una serie di scritti compresi tra il 1904 e il 1912, raccolti da Giovanni Gentile, con quel [...] Marx, 5a ed. riveduta e accresciuta, a cura di V.A. Bellezza, 1974, p. 92), ma non ha dietro di sé un Io. Dell’Io trascendentale non si parla in La filosofia di Marx; il riconoscimento a Kant come a chi aveva «scoperto» la soggettività (p. 38) è un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro le previsioni kantiane, logica formale e psicologia hanno fiorenti sviluppi nell’Ottocento. [...] su tutta la linea. Fin dall’Ottocento la logica formale si sviluppa in modo assai fiorente perlopiù in contrasto col trascendentalismo kantiano e con l’idealismo; e così pure la psicologia, la quale tuttavia attraversa un percorso meno lineare e non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] osmosi tra me e fuori di me, l’io penso kantiano si configurerebbe come una dimensione chiusa nel suo trascendentalismo e non comunicante con la realtà esterna, mentre il me conoscitore verrebbe pensato come una dimensione essenzialmente aperta. È ...
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La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] di M. Dal Pra, 1983, p. 108); d’altro canto, ha codificato la verità immanente al pensiero in una «situazione trascendentale» (p. 109), in un «modulo definitivo [...] dell’essere» (M. Dal Pra, L’identità di teoria e prassi nell’attualismo gentiliano ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] fourieristico che intanto altri discepoli e sodali di Emerson avevano creato a Brook Farm.
Nel 1840, per offrire al trascendentalismo una tribuna di discussione, la F. fondò e diresse il trimestrale The Dial. A Magazine for literature, philosophy and ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] "). Vale a dire: un esame delle condizioni che fanno di un'esperienza una esperienza, cioè un esame in qualche modo trascendentale, per quanto il termine possa sembrare spaesato nel flusso irruento del discorso di Dewey. Al pari di Kant, Dewey non ...
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MORELLO, Paolo
Manlio Corselli
MORELLO, Paolo. ‒ Appartenente a una famiglia della media borghesia, figlio di Paolo e di Marianna Morana, nacque il 6 gennaio 1809 a Palermo.
Nella città natale maturò [...] alla storia filosofica dell’umanità (1842, n. 4, pp. 35-37) e Il mio trascendentalismo (n. 9, pp. 72 s.) sviluppò una sintesi fra empirismo e trascendentalismo ispirata sia alla filosofia di Aristotele, sia alla riflessione di Bacone, sia al pensiero ...
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Teologo e riformatore religioso della Nuova Inghilterra, nato a Newport (Rhode Island) il 7 aprile 1780, morto a Bennington (Vermont) il 2 ottobre 1842. Fu educato nella sua famiglia ai principî dell'ortodossia [...] l'altro, compì quella prima vigorosa rivendicazione dei diritti della coscienza individuale, che doveva sboccare nel trascendentalismo emersoniano. Egli sviluppò nella letteratura americana quello spirito religioso che ritroviamo in Emerson, Bryant ...
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trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...
trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...