BRUNI, Achille
Francesco Di Battista
Nato a Barletta il 23 dic. 1817 in una famiglia piuttosto agiata, da Bartolomeo, medico chirurgo, a diciassette anni pubblicava i primi frutti degli studi letterari [...] Faro, in Breve ragguaglio, pp. 61-145). Superiore indubbiamente anche all'esposizione, dichiaratamente scevra di ogni "trascendentalismo", ovvero male intesa erudizione botanica, dello stato della bassa pianura limitrofa a Napoli coltivata ad orto ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] nel titolo) - pubblicato a Corfù nel 1831, e di cui aveva fatto un vessillo per combattere ogni trascendentalismo idealistico, identificato dal C. con ogni potere politico reazionario - tenterà, nel mutato clima della Restaurazione, un'improbabile ...
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MORPURGO-TAGLIABUE, Guido
Paolo D'Angelo
– Nacque a Milano il 9 gennaio 1907 da Giovanna Tagliabue. Non è noto il nome del padre.
Si formò tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta all’Università [...] è manifesto nelle opere pubblicate da Morpurgo nel secondo dopoguerra, e in particolare nei due volumi Le strutture del trascendentale (Milano 1951) e Il concetto dello stile (ibid. 1951), che ne costituiscono il vero e proprio esordio filosofico ...
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Dal gr. εμπειρία («esperienza»). In generale, atteggiamento filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Tradizionalmente considerato nelle storie della filosofia in opposizione a «innatismo» [...] ’ambito delle condizioni a priori che la rendono possibile: le nozioni di spazio e tempo acquistavano stabilità come forme trascendentali della sensibilità.
Ricollegandosi in pieno sec. 19° alla tradizione dell’e. britannico, J.S. Mill si trovò a ...
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HUME, David
Guido Calogero
Filosofo, storico ed economista inglese, nato a Edimburgo il 26 aprile 1711, ivi morto il 25 agosto 1776. Dopo avere trascorso i primi anni della sua vita nella proprietà [...] stessa dottrina che la superò: ché, quanto al problema della natura dello spirito, la concezione di esso come funzione trascendentale serbò da un certo lato un aspetto di oggettivismo, da cui restava invece immune, nel suo motivo attualistico, l ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] lavoro. Senti in loro certi echi del messaggio religioso di J. Edwards, dell'ideale frankliniano della benevolenza e del trascendentalismo di Emerson. Stanno di casa ad Harvard che, a parere di Darwin, era in grado di rifornire tutte le università ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] , con l’aiuto della distinzione kantiana tra fenomeni e noumeni e della teologia di Blaise Pascal, elaborando un «trascendentalismo», come lo definì, che di nuovo escludeva la verità dalle limitate possibilità conoscitive dell’uomo.
Fu solo intorno ...
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fenomenologia
Nella storia della filosofia il termine è presente, con diverse accezioni, in Lambert, in Kant e in Hegel, ma il significato che ha prevalso su tutti gli altri fino ai giorni nostri è quello [...] al fatto che il filosofo tedesco non era soddisfatto dell’idea di riduzione come possibilità di isolare un Io puro e trascendentale, a partire dal quale la nostra esperienza diventa quella di un mondo unico, indiviso e abitato da soggetti identici e ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] pensatori e poeti, da Vico a Romagnosi, ma soprattutto Gioberti e D'Annunzio, presentati come antesignani del suo "trascendentalismo italico e cristiano". E poiché era tempo di frasi lapidarie amò punteggiarne le sue pagine: "il rombo delle macchine ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] visione realistica, basata su un equilibrio tra esperienza ed esame razionale delle prove sensibili e percettive, portò al trascendentalismo e quindi all’errore scettico, da un lato, e agli sviluppi del pensiero panteistico di Fichte, Schelling ed ...
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trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...
trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...