Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] processo di creazione dei segni non può essere dissociato da quello semantico, dal momento che non è la sostanza dei segni che confermato da numerosi esempi, tra i quali un testo che tratta della distribuzione di razioni mensili di emmer (un tipo ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] punto di vista fonetico-fonologico che da quello lessicale e semantico. Tale fatto ha stimolato una serie di studi miranti alla conduzione e infine da "a", per significare che si tratta di una persona sola. A livello fonologico, invece, le parole ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] linguaggio abbia contribuito a far nascere nell'uomo uno dei suoi tratti più specificamente umani, la coscienza, che non a caso si e articolarsi nelle lingue, è l'oggetto di studio della semantica, ma non si può fare a meno di notare che questa ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] cèle «(io) celo», il primo senza accento sulla e per indicare che si tratta di una [ə], il secondo con accento grave per indicare che la vocale è di enunciato e in particolare secondo le specificità semantiche del verbo; inoltre, il soggetto può ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] 1998: 410-411; nonché Mancini 1992: 27-28 con una esemplificazione tratta dall’etimologia della voce it. azzurro < pers. *lāžūrd allotropo non si impegna minimamente con l’aspetto formale, semantico, culturale dell’archetipo» (Mancini 1992: 26). ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] Geppy e Tony; ➔ alfabeto; ➔ grafemi).
Per il resto, come tratti grafici di diffusione generale si può segnalare la riduzione (nello scritto più estesa a controllare, anche localmente, l’architettura semantico-pragmatica dei testi» (Ferrari 2007: 79 ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] rossa), caratterizzati dal fatto che nessuno dei due elementi contribuisce in modo prevalente a determinare i trattisemantico-sintattici del composto.
Un interessante fenomeno innovativo della composizione italiana riguarda la formazione di composti ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] rema può essere la stessa, affidando soltanto alla semantica del contesto di indicare se il rema vada il clitico gli esempi da (24) a (29) (gli esempi 25-27 sono tratti dal corpus ArCoDip):
(24) è rimasta proprio indietro la Chiesa
(rema) (tema) ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] referenti materiali e alla vita pratica. Citando dal solo campo semantico della gastronomia, arrivano dal Piemonte la fontina e il gianduiotto, di essere; l’avverbio assai posposto all’aggettivo).
Si tratta di casi in cui non di rado la citazione ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] nel tentare una definizione di soggetto sono dovute al fatto che si tratta di una funzione astratta, che si manifesta concretamente su più piani: semantico, morfologico, sintattico e testuale. Per questo motivo nella riflessione linguistica dei ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...