MARCELLO, Cristoforo
Margherita Palumbo
Nacque intorno al 1480 a Venezia, nella parrocchia di S. Tomà, da antica famiglia patrizia. Il padre Antonio - figlio di Giacomo, capitano generale da Mar - aveva [...] , pp. 441-460; K.M. Setton, The Papacy and the Levant, III, Philadelphia 1984, pp. 136 s., 488 s.; M.L. King, Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, Roma 1989, pp. 384, 439; Storia religiosa del Veneto. Patriarcato di Venezia, a cura di S ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] e di Boccaccio se ne ebbe in Italia la prima traduzione completa, in prosa latina, a opera di Leonzio Pilato. Con l'Umanesimo e il Rinascimento, la venuta in Occidente di dotti bizantini, l'estendersi già nel sec. 15° della conoscenza della lingua ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] è il ponte che stabilisce la continuità tra il nuovo spirito del tardo Medioevo italiano e la storia di Roma. L'Umanesimo e il Rinascimento, nella loro riscoperta filologica del mondo classico, si misurarono in primo luogo su V.; e da esso derivarono ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] medicine, n. 7, Baltimore 1946; A. Bellini, G. C. e il suo tempo, Milano 1947; G. Saitta, Il pensiero ital. nell'Umanesimo e nel Rinascimento, II, Bologna 1950, pp. 202-26; O. Ore, C., the gambling scholar, Princeton 1953; J. Lucas-Dubreton, Le monde ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] l'Interdetto, in Arch. veneto, s. 5, LV-LVI (1955), pp. 55-110, specie 67-71; G. Saitta, Il Pensiero italiano nell'Umanesimo e nel Rinascimento, Firenze 1961, 11, pp. 436-454; M. A. del Torre, Un processo del XVII secolo. L'Inquisizione contro C. C ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] , nell'insieme, rispetto all'indirizzo programmatico si distingue per un più marcato atteggiamento morale: il rimpianto dell'ormai perduto umanesimo che fu del Carducci lo portò ad un ritorno a De Sanctis, e di conseguenza al ricorso a modelli ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] relativo al problema "cultura" è costituito dallo Studium pavese, che non ebbe, a detta di critici recenti, grande peso nell'umanesimo lombardo, se si tiene conto che non vi era una cattedra di greco e vi si preferiva un Travesio a Gasparino Barzizza ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] e altri autorevoli studiosi fino ai nostri giorni (anche, con una tenue riserva, V. Rossi), mentre il miglior conoscitore dell'umanesimo riminese, A. F. Massera, se lasciò intendere chiaramente il suo pensiero orientato per la tesi opposta, morì (nel ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] portò Paolo a diventare, in una maniera del tutto personale ed eccentrica, uno dei più importanti esponenti del primo Umanesimo figurativo, è il Monumento a Giovanni Acuto, ovverosia John Hawkwood, capitano di ventura inglese che, durante la guerra ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] intorno alla communis opinio. Egli si inserisce nella linea di pensiero scettica e polemica nei confronti dell'umanesimo, dietro ispirazione di Erasmo e di Agrippa, mostrando ironicamente il carattere problematico del rapporto fra letteratura e ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...