Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] che proceda secondo schemi deterministici o ‛naturalistici'; o che alla sua ricerca sovrasti una fede religiosa o un'utopia o una speranza escatologica (non necessariamente oltremondana). Solo si estrania da questa esperienza chi in vario modo limiti ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] , designato come 'mito' - indipendentemente dalla valenza conferita al termine. La leggenda e la tradizione, l'ideologia e l'utopia, il millenarismo e il fondamentalismo di ogni genere, la 'religione civile' e i simboli, la legittimità e la 'formula ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] regi della zona. Che il pretendente abbia fatto consapevole riferimento, con il richiamo alla 'città del Sole' (Eliopoli), a utopie egalitarie come quella stoica di Giambulo pare poco probabile, anche se a fianco di Aristonico si schierò il filosofo ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] considerati esempi insuperati del tipo di analisi proprio della sociologia della conoscenza. Oltre che in Ideologia e utopia (1929) Mannheim affronta anche in altri lavori l'analisi della competizione come forma culturale, del pensiero conservatore ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] privata (economica e sociale) dei cittadini la più ampia possibile, libera dall’intervento della politica; ha negato come utopia la democrazia diretta rousseauiana, la quale è impossibile negli Stati moderni, e se fosse possibile non sarebbe nemmeno ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] quale intervengono figure sempre meno legate o addirittura in opposizione alle autorità confessionali, in un clima nel quale l’utopia ecumenica fa ritenere superabile la Glaubenspaltung, ci si rende conto che al contrario è proprio la storia che può ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] in cui la tecnologia predomina[va] in una società che [stava] diventa[ndo] sempre più di massa" (G. Aristarco, L'utopia cinematografica, 1984, p. 36) e la dittatura fascista e poi nazista, plurimediale attraverso cinema e radio, dominava in Europa ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] volgare eloquentia, c. 13v).
L’idea di un volgare illustre comune (già problematica in ➔ Dante) rappresenta dunque un’utopia linguistica su cui Trissino costruisce la propria posizione, molto distante da Equicola o da Castiglione. Nei confronti del ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] sociale. Nata in Germania, trova la sua più compiuta espressione nell’opera di K. Mannheim (specie in Ideologie und Utopie, 1929), che sostenne l’inevitabile influenza del contesto sociale su qualunque forma di pensiero e di conoscenza. In ambito ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] si sono autodescritti. Un esempio di questa attività postfilosofica è stato fornito da Rorty con la difesa di un'"utopia liberale" il cui principale obiettivo è la diffusione della "solidarietà umana", conseguibile con il mutamento delle convinzioni ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...