Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] di fuoco, pronto ad esplodere in accenti di facile ira. Parlatore fortemente espressivo, procedeva nel discorrere per imagini visive com'è proprio dei pittori e degli scultori, accentuando la parola con la mimica del volto dai lineamenti marcati ...
Leggi Tutto
Già prima di Linneo, si avevano intorno agli acari nozioni sparse, anatomiche, embriologiche, biologiche, per es. sulla struttura dell'apparato boccale delle zecche, sulle forme larvali (la larva esapoda [...] cellule retiniche vi è generalmente anche una lente (cornea); nell'occhio degli Hydracarina si osservano rabdomi delle cellule visive e cristallino bene sviluppato. Si presentano assai diffusi negli acari i cosiddetti organi di senso cutaneo: tattile ...
Leggi Tutto
FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] e insomma sul racconto pittorico, trovano bene un riscontro nel "paesaggio" lirico, scarso di figure quanto ricco di notazioni visive, nel "diario", nel "viaggio", nel "giornale di bordo" dominanti nella loro letteratura, e nei quali essi trascrivono ...
Leggi Tutto
MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] : per merito di Bob Fosse (1927-1987), ex ballerino ed ex coreografo, oltre a riappropriarsi delle migliori qualità visive, il m. è entrato in dimestichezza con la malinconia, i malesseri esistenziali, le ulcerazioni della storia (Cabaret, 1972 ...
Leggi Tutto
Fotografia
Augusto Pieroni
Agli inizi del 21° sec. nessun campo del visivo si è aggiornato ed è mutato radicalmente e velocemente quanto la fotografia. Complici in questo movimento sono da un lato la [...] diversamente rivela, e così rende comprensibili, le proprie regole occulte. Molti autori hanno esteso alla f. le complessità concesse già alle arti visive: i gemelli M. e D. Starn (1961) e L. Samaras (n. 1936) negli Stati Uniti, J. Wall (n. 1946) e M ...
Leggi Tutto
VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] . 25-72 (rist. in id., Meaning in the Visual Art, Garden City (NY) 1955 pp. 169-225; trad. it. Il significato delle arti visive, Torino 1962, pp. 169-224); C.L. Ragghianti, Il valore dell'opera di Giorgio Vasari, RendALincei, s. VI, 9, 1933, pp. 758 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] detto: ogni opera alle prese con le sue indagini e le sue fonti, sempre più numerose e varie, anche orali e visive.
Tali mappe si potrebbero costruire partendo da un repertorio dei temi. Dal secondo dopoguerra alla fine degli anni Settanta, oltre al ...
Leggi Tutto
Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] anche per la ‛qualità': prendendo come esempio di una modalità la vista, i differenti colori si chiamerebbero qualità visive.
La sensibilità specifica a uno stimolo adeguato implica che la terminazione ricevente di un recettore è capace di reagire ...
Leggi Tutto
Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] presenza di numerose sculture; e che in senso più generale la massa di informazioni desumibili dalle testimonianze monumentali e visive in A. è maggiore e destinata a infoltirsi rispetto al quadro offerto dalle fonti di altra natura.
In proposito ...
Leggi Tutto
Fotogiornalismo di guerra
Manuela Fugenzi
Con l’attentato dell’11 settembre 2001 al World Trade Center di New York la fotografia è entrata con decisione nel nuovo secolo accogliendo definitivamente [...] vent’anni ha visto la fusione dei confini tra i generi fotografici e, più in generale, tra le arti visive. Un processo che tende a essere letto altresì come una delle manifestazioni dei cortocircuiti del nostro presente quando vengono affrontati ...
Leggi Tutto
visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...