Hurewicz Witold
Hurewicz 〈húrviz〉 Witold [STF] (Łódz´, Polonia, 1904 - Uxmal, Messico, 1956) Prof. di matematica nell'univ. della Carolina del nord, a Chapel Hill (1939), poi nel MIT di Cambridge, Mass. [...] (1948) e infine nell'univ. di Princeton (1948). ◆ [ALG] Omomorfismo di H.: v. topologia algebrica: VI 260 e. ◆ [ALG] Teorema di H.: riguarda gli zeri delle funzioni olomorfe: v. topologia algebrica: VI 260 f. ...
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Matematico tedesco (Hildesheim 1859 - Zurigo 1919), prof. (1884-92), all'univ. di Königsberg, poi, fino alla morte, al politecnico di Zurigo. Socio straniero dei Lincei (1913). A soli 17 anni, quando era [...] sulle corrispondenze algebriche e il principio di corrispondenza, sulla superficie di Riemann con punti di diramazione assegnati, sugli zeri di una funzione olomorfa f(z), limite di una successione di funzioni olomorfe (teorema di H.), sul numero ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] ζ può essere fattorizzata in un prodotto infinito di funzioni, ciascuna delle quali si annulla esattamente in uno degli zeri di ζ; tutti questi zeri si trovano sulla retta mediana Re(s)=1/2. Quest'ultima affermazione è la famosa 'ipotesi di Riemann ...
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Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] σ particolare e per un n sufficientemente grande. Di conseguenza
Abbiamo così dimostrato che esiste un torneo T per il quale
c) Zeri di polinomi casuali
Un polinomio casuale (nella variabile z) è un polinomio della forma
P(z) = anzn + an-1zn-1 ...
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Lee Tsung-Dao
Lee 〈lìi〉 Tsung-Dao (n. Shanghai 1926) Prof. di fisica teorica nella Columbia Univ. (1960); assieme a C.N. Yang ebbe nel 1957 il premio Nobel per avere correttamente interpretato i dati [...] origine della transizione doveva essere che, per un valore critico di β e per tutti i valori più grandi, l'insieme degli zeri della funzione di partizione si avvicinava sempre più al punto z=1 al crescere del volume del sistema; per valori piccoli di ...
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Gruppo di cifre che, nei numeri decimali periodici, si può presentare tra la virgola e il periodo (e in questo caso il decimale periodico si dirà misto). Per es., in 0,38545454, l’a. è 38. Per trovare [...] è la frazione che ha per denominatore il numero formato da tanti 9 quante sono le cifre del periodo, seguite da tanti zeri quante sono le cifre dell’a.; e per numeratore il numero formato dall’eventuale parte intera seguita dall’a. e dal periodo ...
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Filosofia
Il problema dell’indefinita d. del reale (o della materia) si presenta al pensiero speculativo dei Greci fin dall’età presocratica. Dalla sua asserzione (che tradizionalmente viene attribuita [...] con zero; b) un numero è divisibile per 4 se lo è il numero formato dalle due ultime cifre, oppure se il numero termina con 2 zeri; c) un numero è divisibile per 8 se lo è il numero formato dalle ultime tre cifre, oppure se il numero termina con tre ...
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Equazioni differenziali: problemi non lineari
Jean Mawhin
La modellizzazione di molti problemi fisici porta alla ricerca di soluzioni di equazioni differenziali di secondo ordine, ordinarie o alle derivate [...] scalare
[4] u(T;c) = 0.
Qualche informazione a priori sul comportamento di u(T;c) rispetto a c e il teorema di esistenza degli zeri di Bolzano sono usati per mostrare l'esistenza di una soluzione di [4]. Per esempio, se ∣f(x,u,v)∣≤M per ogni (x,u,v ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] numero in alto a destra si chiama esponente. Quando il numero elevato a potenza è 10 l'esponente è uguale al numero di zeri che formano il risultato dell'elevazione a potenza. Per esempio, il risultato di 103 che ha 3 come esponente è 1.000, numero ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] O(n1/2 logn). Si noti che per il teorema dei numeri primi basta provare molto meno, essenzialmente che non vi sono zeri sul bordo della striscia Re(s)=1.
L'ipotesi di Riemann ha avuto varie generalizzazioni, in quanto esistono vaste classi di natura ...
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dedollarizzare (de-dollarizzare) v. tr. Eliminare il dollaro dalle transazioni economiche e finanziarie internazionali. ♦ Il presidente della Banca centrale Serghej Dubinin ha sostenuto fra l'altro che i troppi zeri affaticano i computer. Per...
tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità di contorni: un’apertura, una buca...