(fr. Saint-Gothard, ted. Sankt Gotthard) Gruppo montuoso delle Alpi Lepontine, compreso nella Svizzera centrale, che si estende tra il Passo della Furka e il Passo di Nufenen da un lato, la testata della valle del Reno anteriore e il Passo di Lucomagno dall’altro ed è separato a S dalle valli Bedretto e Priora, dalle Alpi Ticinesi e a N dalla Valle Urseren-Oberalp, dal massiccio dell’Aar. Importante nodo orografico (cima più elevata Pizzo Rotondo, 3192 m) e idrografico dal quale nascono il Rodano, il Reno, la Reuss e il Ticino. Valico del S. (2108 m s.l.m.) Conca con laghetti di origine glaciale, che si apre tra il Monte Prosa (2738 m) a NE e la Fibbia (2742 m) a SO, fra la testata della Val Tremola e quella della Gotthardreuss. La strada mette in comunicazione l’alta valle del Ticino con il bacino del Reno. Galleria del S. Galleria ferroviaria a doppio binario che si svolge al di sotto del gruppo montuoso per 15 km tra la stazione di Göschenen a N (quota 1109 m) e quella di Airolo a S (quota 1145 m). La costruzione della galleria, decisa di comune accordo dai governi svizzero, tedesco e italiano, fu iniziata nell’autunno 1872 e completata nel 1880. La galleria è utilizzata dalla linea ferroviaria Bellinzona-Basilea, attraverso la quale si svolge la maggior parte del traffico tra l’Italia e l’Europa centro-settentrionale. Poco a O della galleria ferroviaria corre una galleria stradale (16,9 km), costruita negli anni 1970 e aperta al traffico nel 1980. Una nuova galleria ferroviaria, lunga 57 km, è stata inaugurata il 1° giugno 2016.