Ticino Affluente di sinistra del Po (248 km; bacino di 7230 km2). Nasce in Svizzera, nei pressi del Passo della Novena nelle Alpi Lepontine; segue, quindi, un percorso ad arco, diretto prima verso NE, lungo la Val Bedretto, e, da Airolo in poi, verso SO seguendo la Valle Leventina. Superata Bellinzona, il suo corso piega decisamente a O e confluisce, dopo aver attraversato la piana alluvionale di Magadino, nel Lago Maggiore. In questa prima parte di percorso il T. riceve le acque del Brenno e del Moesa, unici rilevanti affluenti del suo percorso. A valle del Lago Maggiore si dirige verso SE, scorrendo in una pianura alluvionale larga 2-3 km e segnando per lungo tratto il confine tra Piemonte e Lombardia. Dopo aver attraversato Pavia, circa 6 km a SE di quest’ultima si getta nel Po. Con una portata media annua di 400 m3/s, il T. fornisce al Po un contributo idrico determinante. In accordo con le abbondanti piogge estive che si verificano nel suo bacino e l’origine alpina del suo corso, registra portate massime in estate, da maggio a luglio, un secondo massimo in novembre, un minimo assoluto in gennaio e febbraio. Mentre nella parte svizzera le acque del T. sono utilizzate prevalentemente per la produzione di energia idroelettrica, nella sezione italiana vengono sfruttate sia per uso agricolo sia per uso civile e industriale.
Alpi Ticinesi Sezione delle Alpi Lepontine compresa tra l’alto corso del T. e la Toce. Sono incise da diverse valli, la principale delle quali è quella del fiume Maggia, uno degli immissari del Lago Maggiore; si innalzano fino a 3075 m s.l.m. nel Pizzo Campo Tencia.
Parco Lombardo della Valle del T. Istituito nel 1974 per preservare il fiume e i numerosi ambienti naturali della Valle del T., è stato il primo parco regionale italiano. Si estende su una superficie di 91.410 ettari, e comprende l’intero territorio amministrativo dei 47 comuni lombardi collocati lungo il tratto del fiume T. tra il Lago Maggiore e il Po, nelle province di Varese, Milano e Pavia.
Parco Piemontese della Valle del T. Istituito nel 1978, si estende su una superficie di 6561 ettari e occupa una ristretta fascia lungo la riva destra del T., comprendendo parte del territorio di 11 comuni della provincia di Novara.