stabilizzatore Nell’architettura navale, ogni mezzo atto a ridurre le oscillazioni che la nave subisce, specialmente per effetto del movimento ondoso del mare. Gli s. si possono dividere in passivi, frenanti, che agiscono per effetto degli stessi sbandamenti della nave, e in attivi, cioè producenti forze contrastanti lo sbandamento, e manovrati dal personale o da apposita apparecchiatura. Tra i primi, le alette di rollio e le casse antirollanti passive. In linea di massima gli s. sono efficaci quando i movimenti ondosi del mare sono regolari; in caso diverso risultano meno utili, anzi qualche volta dannosi. Per le navi militari si provvede, in questo caso, alla stabilizzazione autonoma delle piattaforme mediante s. inerziali, delle artiglierie e dei lanciamissili, nonché delle stazioni di direzione del tiro.
In aeronautica, parte fissa dell’impennaggio orizzontale di un aeromobile, detta anche piano (➔) fisso orizzontale, che, insieme alla parte mobile, detta equilibratore, assicura la stabilità longitudinale del velivolo.