status Posizione o collocazione in un sistema sociale, con il correlativo sussistere di credenze e di aspettative che lo riguardano. Caratteristiche su cui si basa uno s. sono in genere l’età, il sesso e altri tratti biologici o costituzionali. Una distinzione ormai classica (dovuta a R. Linton, che ha introdotto il termine) contrappone uno s. ottenuto in questo modo (s. ascritto), in qualche misura inevitabile, allo s. frutto degli sforzi e dell’ingegno dell’individuo (s. acquisito). Naturalmente un individuo può occupare simultaneamente più s., ma è normalmente sempre possibile individuare un cosiddetto s. chiave in cui gli altri s. confluiscono. Il concetto di s. è fondamentale per la teoria sociologica, costituendo l’unità di analisi dei sistemi sociali (in contrapposizione al concetto di persona, che individua un livello di analisi diverso). Più rigorosamente l’unità di analisi è costituita dal rapporto di due s. tra di loro: l’aspetto dinamico dello s. è il ruolo.
La differenza di s., la stabilità delle strutture di s., il simbolismo connesso allo s. sono stati oggetto di numerosi studi, specie nell’ambito della sociologia statunitense. Va peraltro sottolineato che lo s., oltre a manifestarsi in ruoli oggettivi nelle diverse funzioni del sistema sociale, ha una sua realtà soggettiva connessa agli atteggiamenti, alle credenze, alle idee ecc., che i vari attori sociali nutrono rispetto a esso.