sterilità agraria Condizione del terreno coltivato la cui produzione riesce scarsa o nulla. Può essere dovuta all’eccesso di uno dei costituenti principali del suolo (argilla, sabbia, materia organica), come pure a un eccesso di sali solubili (nitrati ecc.), che rendono troppo concentrata la soluzione circolante. Quando la coltivazione si ripete lungamente senza concimazione, la s. è dovuta all’esaurimento del suolo. Altra causa di s. può essere l’impropria reazione del terreno e la presenza di sostanze nocive (composti alcalini ecc.); in questi ultimi casi può trovarsi un rimedio nell’uso di correttivi. botanica Incapacità, totale o parziale, delle piante di produrre gameti, spore, frutti, semi ecc.
Fiori provvisti di ovario, come quelli ligulati di certe Composite Tubuliflore, o fiori che hanno gli organi riproduttivi abortiti o assenti come i fiori dell’ortensia possono essere sterili, cioè non dar frutto. La s. dei fiori è dovuta anche a cause molto diverse, come mancata gamia in seguito a impollinazione con polline di altre specie, presenza di funghi parassiti o micorrizici nei tessuti della pianta ecc. (➔ autosterilità). Sterili sono anche gli staminodi, perché privi dell’antera o con antera che non produce polline. medicina L’incapacità, in individui in età normalmente feconda, a concepire o fecondare, più correttamente detta infertilità (➔).